2014

Lazio, Reja in conferenza stampa: «Cagliari motivato, ho già fatto i complimenti a Lopez»

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In vista di Cagliari-Lazio, ha parlato in conferenza stampa l’allenatore biancoceleste Reja, che portò i sardi in A nel 2004. Ecco le dichiarazioni raccolte dai colleghi di LazioNews24:

Dopo l’Atalanta piani complicati?
“Facendo varie considerazioni avevamo fuori tanti nazionali, abbiamo affrontato l’Atalanta in un ambiente particolare, ma questo non deve essere una scusante, dobbiamo far bene già da domani a Cagliari”

Meglio in trasferta che a casa?
“Di solito è meglio giocare col conforto del pubblico, ma fuori casa abbiamo fatto delle buone prestazioni. La sconfitta in casa non era preventivabile. Il Cagliari è un’ottima squadra, davanti recuperano Ibarbo, hanno Pinilla e Sau. Lopez sta facendo un ottimo lavoro, ma confido nella mia squadra, in settimana li ho visti lavorar bene con impegno e determinazione”

Klose, ci ha parlato?
“Non è solo Klose che deve aumentare il rendimento, è tutta la squadra, bisogna essere in grado di portargli palloni in zona offensiva, quando questo non succede lui è penalizzato. L’ho visto sereno e convinto di dare un apporto alla causa fino alla fine”.

Non c’è Candreva, ma non sembra intenzionato a schierare Felipe Anderson. Bocciatura per il brasiliano?
“Con Felipe ci ho parlato, vorrei provarlo tra le linee, ha bisogno di avere libertà, sulle fasce è sacrificato. Lui preferisce spaziare dietro la punta, durante la gara potrei optare per questa soluzione, non è una bocciatura. E’ un ragazzo che ha mezzi importanti, vive un momento particolare, voleva imporsi, in Brasile è molto considerato, ma è ancora alla ricerca di qualche prestazione per tirare su il morale”

Novaretti?
“Sta facendo vedere ottime cose in allenamento, domani lo vedremo”

La squadra si nasconde dietro l’alibi della contestazione?
“No, non penso, la squadra chiaramente risente di questo clima, eravamo in crescita ma poi è arrivato questo scivolone che non ci voleva. Stiamo lavorando sotto questo aspetto, vorremmo ancora fare cose importanti da qui alla fine del campionato. Dipende da noi ma anche dalle altre squadre, abbiamo scontri diretti, dobbiamo arrivarci con una buona posizione. Gonzalez giocherà, l’ho provato anche in settimana. C’è un piccolo problema per Radu, mi ha informato stamattina il medico”

Cosa cambia senza Radu?
“Posso cambiare modulo, o arretrare Lulic, domani vedremo”

Lopez, è stato un suo giocatore…
“Abbiamo vinto un campionato di Serie B, ha dato una bella impronta alla squadra. Propone un calcio offensivo, giocano molto alti. Li guardavo a Trieste l’anno scorso, gli ho fatto i complimenti per come giocavano… Domani affrontiamo una squadra motivata, sarà una partita tesa, loro non sono ancora fuori dalla zona calda…”

Anderson, Mauri, per impiegarli sta pensando a un cambio di modulo?
“Ho trovato una squadra con qualche problema difensivo, quindi ho dovuto adottare questo modulo. Attualmente non penso di poter cambiare il sistema di gioco, se non a gara in corso. Se ci sarà da modificare, so che posso fare affidamento su di loro”.

Pensa di aver raddrizzato la squadra?
“Speravo di far meglio, di essere più vicino all’Europa. Però non siamo neanche troppo lontani, non possiamo più fallire. A noi interessa mantenere una distanza adeguata dalla zona Europa League, se lo facessimo vorrebbe dire non avere niente da dire in questo campionato. e io sono qui per dire qualcosa” 

Vecchia guardia?
“Metto in campo chi sta meglio, i giovani sono da tenere in alta considerazione. Ci possono dare vivacità nel corso della gara. Qualcuno sta andando bene e qualcuno meno bene, ma fa parte della gioventù, ti devi fidare anche della conoscenza dei giocatori che hai tu, di chi lavora bene, vedo la crescita, vedo gli atteggiamenti. Poi inserisco chi mi dà più garanzie. Non faccio simpatie, scelgo chi mi può dare un certo rendimento”

Le prossime partite sono decisive, vanno affrontate come finali
“E’ una frase fatta, ma è così… sono partite decisive per fare salti di qualità. Ora non si può più fallire, bisogna continuare e cercare di ottenere il massimo. Il mio impegno e quello di tutta la squadra è cercare di giocare con grandissima intensità”

Se la situazione ambientale non cambia, resterai?
“Sono venuto per risolvere un certo tipo di problema, ma anche per lavorare sul futuro. Bollini prima e poi Inzaghi hanno fatto un grande lavoro, la società sta facendo una panoramica su certi giocatori di una certa importanza. Per far sì che la Lazio possa fare il salto di qualità bisogna intervenire comprando giocatori affermati, i giovani li abbiamo. Vogliamo operare e prendere giocatori di qualità, per fare una Lazio competitiva, a volte centri gli obiettivi e altre no. Vogliamo giocatori nel pieno dell’esperienza, tra i 24 e i 27 anni. Questa è l’ìdea, ve lo posso assicurare… stiamo monitorando giocatori in giro nel firmamento calcistico. La società lavora per il futuro…”

Postiga ci sarà col Milan?
“Pensiamo alla gara di domani, mi auguro faccia parte del gruppo, di vederlo lavorare una settimana piena. Parlando con lui ascolterò la sua condizione e la sua disponibilità”

Minala?
“Lavora spesso con noi, se ci sarà l’opportunità lo farò esordire. Se ci fosse necessità lo inserirò”.

Se la Lazio non centrasse l’Europa ci sarà un mercato diverso?
“Non c’entra niente la classifica di questo campionato, una società che programma deve programmare il futuro. La mia volontà è quella di centrare entrambi gli obiettivi. Da parte nostra dobbiamo avere la volontà di raggiungere il maggiore traguardo possibile”. 

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