2014

Leeds, Cellino a BBC Sport: «Non sono un disonesto, l’unica ragione per cui ho comprato il club è…»

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Dopo la doccia fredda arrivata nella mattinata di oggi, con la notizia del parere negativo da parte della Football League all’aquisto del Leeds United da parte dell’attuale presidente del Cagliari, Massimo Cellino, in serata sono arrivate anche le parole del patron rossoblù sull’esito della vicenda. 

E’ un Cellino abbattuto quello emerge dalle dichiarazioni rilasciate alla BBC Sport, che tuttavia non ha perso ancora la speranza in un esito positivo della vicenda. 

Queste le parole del presidente: «In questo momento non ho energie per poter reagire. Mi sento molto debole ed esausto. Non voglio incolpare nessuno, dò la colpa solo a me stesso – la sola cosa che mi fa male è che io so di non essere una persona disonesta per poter essere trattato come un criminale è molto brutto, Io so di non esserlo. Non voglio dare la colpa alla Football League, l’unica cosa che posso imputare loro è di aver impiegato troppo tempo per arrivare a una decisione»

«Vorrei che ci fosse una nuova riunione domani per poter mostrare la mia innocenza ma sfortunatamente questo richiede tempo. Sono un brav’uomo e una brava persona, che vuole fare del suo meglio per il Leeds. Perché dovrebbero credermi? Non ho mai avuto l’opportunità di dimostrare quanto di buono voglio fare per il Leeds. E’ un club magnifico, e la ricchezza della club sono i suoi tifosi ed è per questo motivo che ho acquistato il club. Il club non ha nient’altro oltre ai tifosi: hanno venduto lo stadio, il centro sportivo, non hanno niente. L’unica ragione per cui ho comprato il club è il suo grande potenziale, la sua storia e rappresenta una grande sfida perché ha tantissimi tifosi».

E ancora: «Le persone che gestivano il club non lo hanno fatto con giudizio, non capivano niente di calcio. Perché dovrei andare a comprare a Leeds? Ho fatto tutto con i migliori propositi perché pensavo che tutto sarebbe andato bene, come i film con un bel finale. C’era l’accordo per acquistare Leeds, ora sta diventando un incubo».

Non manca poi un messaggio rivolto ai sostenitori della squadra inglese: «E’ stato un bellissimo sogno e penso che dobbiamo trovare l’energia per mostrare che non sono un disonesto, perché se fossi un disonesto non sarei mai andato in Inghilterra a mostrare il mio volto e ad assumermi la grande responsabilità di finanziare il Leeds».

Sulla presentazione dell’eventuale ricorso, Cellino dice: «Non so se lo farò. Fare un appello tanto per farlo? Per quale motivo dovrei fare un appello a qualcuno che è andato tutto il tempo a dire che sono una persona disonesta?».

 

 

 

 

 

 

 

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