2014

Leeds, McDermott: «Ci serve un proprietario, Cellino è uomo di calcio e conosce il club»

Pubblicato

su

Mentre la Football League prende ancora un po’ di tempo per decidere sull’acquisizione del Leeds da parte di Massimo Cellino, evidenziando comunque come le questioni principali siano risolte con successo, il campionato di Championship non si ferma. Il club dello Yorkshire sta attraversando un periodaccio sul campo che è culminato con le ultime due partite, entrambe casalinghe, perse subendo un totale di nove reti.

RISULTATI – L’allenatore Brian McDermott non si perde d’animo e si assume le sue responsabilità garantendo una reazione nel prossimo futuro, ma non può fare a meno di citare anche le vicissitudini che la società sta attraversando a livello dirigenziale.
«Guardare il tabellone col risultato (il riferimento è al parziale di 0-4, ndr) è orribile, ma mi spinge ad avere più forza e più volontà». Queste le parole riportate dallo Yorkshire Evening Post. «Credo sinceramente di essere l’uomo giusto al posto giusto, il passato lo dimostra. Ho già affrontato questo campionato con successo. Se così non fosse qualcuno potrebbe venire qui e dire che non ce la posso fare, invece l’ho già fatto in passato».

LA SFIDA – Domani il Leeds sarà impegnato contro il Burnley, club che si trova al secondo posto in classifica anche grazie al buon lavoro svolto da Sean Dyche in panchina. McDermott ha le idee chiare: «Sean ha costruito il tipo di squadra tipicamente adatta alla promozione da questa categoria. Ciò che sto cercando di impostare io è la stessa cosa, ma è una cosa che richiede tempo e effettivamente lo sta richiedendo. Tutto ciò che possiamo fare adesso è andare a Burnley e provare a vincere. Sono concentrato su questa sfida».

CELLINO – Il tecnico ha ricordato di aver parlato col proprietario in pectore del club Massimo Cellino nei giorni scorsi e di aver ottenuto da lui le più ampie rassicurazioni, nonostante i loro rapporti fossero iniziati con un burrascoso tentativo di esonero. Questo il pensiero di McDermott: «Massimo si intende di calcio e capisce esattamente quello che succede nel club. C’è bisogno di un proprietario per essere forti e qui abbiamo bisogno di un leader. Su questo non ho dubbi, qui serve un cambiamento».

Exit mobile version