2014
Lega, Agnelli e Lotito per la tregua
In Lega sono giorni di fuoco per quanto riguarda l’elezione del nuovo presidente. I rappresentanti delle società di Serie A si sono riuniti per parlare dei programmi da presentare ai candidati alla presidenza.
La Gazzetta dello Sport riporta la decisione di affidare la redazione dei programmi a Claudio Lotito e Andrea Agnelli. Una strana coppia, voluta quasi per mettere tutti d’accordo. Lotito favorevole a Tavecchio, Agnelli più propenso a una linea giovane. Il nome che da diverso tempo viene contrapposto al presidente della Lnd è quello di Demetrio Albertini. Ex calciatore, giovane, e già con un passato a livelli dirigenziali: la figura ideale secondo molte società (nonostante alcune non siano ancora schierate su una posizione precisa).
Le elezioni in programma l’11 agosto sono quantomeno incerte, anche se Tavecchio pare in vantaggio rispetto al giovane avversario, se così possiamo definirlo. L’attuale vicepresidente FIGC ha rilasciato alcune dichiarazioni, riportate da CalcioNews24: «C’è ancora una settimana di consultazioni. Non ho chiesto, né mi è stato chiesto di andare. Ricevo tante telefonate per trovare il consenso, ma per qualcuno il problema è che sono stato un calciatore. La condivisione è importante. Ci sono due anni a disposizione per fare qualcosa di importante. Asse Agnelli-Lotito in Lega A? Nella federazione però esistono altre leghe e realtà diverse dalla massima seria, anche se questa ha il suo peso specifico».
Oltre alla questione del nuovo presidente, in Lega si parla anche di alcune possibili riforme per il calcio italiano, quali la riduzione del numero delle squadre partecipanti al massimo campionato da 20 a 18 – che inevitabilmente trova contrarie le piccole squadre -, e la creazione delle cosiddette squadre B (come accade per molte società spagnole) per favorire la crescita dei giovani.