2013
Liberazione indagati, le motivazioni del Gip: “Attenuate le esigenze cautelari”.
La notizia della mattinata è stata senz’altro quella della remissione in libertà del presidente del Cagliari Massimo Cellino, del sindaco di Quartu Mauro Contini e dell’assessore quartese Stefano Lilliu. I tre si trovavano sottoposti a misura custodiale dal giorno in cui furono arrestati, il 14 febbraio scorso (la custodia in carcere è stata in seguito trasfomata in arresti domiciliari).
Il giudice delle indagini preliminari Giampaolo Casula ha quindi accolto la richiesta presentata dallo stesso sostituto procuratore Enrico Lussu: i tre indagati sono ora liberi, salvo l’obbligo di presentarsi due volte a settimana (martedì e venerdì) al cospetto della polizia giudiziaria.
Queste le motivazioni espresse dal Gip nel suo provvedimento: “Allo stato possono ritenersi fortemente attenuate le esigenze cautelari in considerazione non solo del tempo trascorso dai fatti contestati, ma anche per la scrupolosa osservanza da parte degli indagati delle prescrizioni inerenti la misura cautelare personale“.
Sembra quindi in dirittura d’arrivo la fase delle indagini preliminari: “Ritenuta la prevedibile imminente conclusione delle indagini, sono quasi ultimate le assunzioni di persone a sommarie informazioni” – prosegue il Gip – “e si è in attesa di deposito delle relazioni di consulenza tecnica, la misura degli arresti domiciliari può essere sostituita con altra meno afflittiva quale quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte a settimana“.
Due settimane fa lo stesso Gip aveva respinto l’istanza di scarcerazione proposta dai difensori di Contini e Lilliu, evidentemente questo ulteriore lasso di tempo ha permesso decisivi sviluppi delle indagini ed oggi non sussiste più il pericolo di inquinamento delle prove (ossia una delle esigenze che giustificano la misura cautelare).
In quest’ottica è differente il discorso per Cellino, i cui legali non hanno mai presentato alcuna istanza di scarcerazione: i difensori del presidente rossoblù hanno invece proposto ricorso in Cassazione al fine di ottenere l’annullamento dell’ordine di custodia cautelare (mancherebbero secondo i legali sia le esigenze cautelari che i gravi indizi di colpevolezza, entrambi presupposti necessari).
Tale ricorso sarà discusso domani, su quel fronte quindi la questione è ancora aperta.