2015
Cagliari-Modena, Rastelli: «Assenze pesanti, ma non cambierò la struttura della squadra»
Caccia ad altri tre punti. Il Cagliari vuole continuare il filotto di vittorie casalinghe in campionato che dura da sei partite. Domani al Sant’Elia sarà ospite il Modena di Hernan Crespo, reduce dal pareggio di Como. Massimo Rastelli ad Asseminello ha presentato il match nella consueta conferenza stampa della vigilia.
ASSENZE – «Vorrei avere a disposizione tutti, ma abbiamo imparato a convivere con le assenze. Sau lo abbiamo avuto per un terzo delle gare giocate, Giannetti era già mancato. Per la prima volta facciamo a meno di Farias, mancanza importante perché è uno che decide le partite. Sopperiremo con altri giocatori. Non cambia la struttura della squadra, abbiamo gli uomini per coprire i ruoli di quel sistema di gioco. Dietro le punte ho provato Joao Pedro e Barella, che hanno caratteristiche diverse ma possono fare quel ruolo. Magari uno inizia e l’altro entra a gara in corso».
L’AVVERSARIO – «Il Modena conosce la categoria, ha Granoche che è fra le punte più forti della categoria ma anche tanti altri che possono dire la loro. Sono solidi e organizzati, possono giocare con la difesa a tre o a cinque: domani vedremo, siamo pronti ad affrontare un’avversaria che sa cambiare pelle. Dovremo essere bravi a concedere poco come fatto nelle ultime tre gare, poi creare le situazioni facendo girare la palla e costruendo pericoli. Affrontiamo una squadra attenta e applicata, che chiuderà gli spazi per ripartire. Il canovaccio dovrebbe essere questo, poi parlerà il campo».
SINGOLI – «In difesa nelle ultime tre gare la coppia Ceppitelli-Krajnc ha fatto molto bene, ma è merito anche della continuità e della crescita di squadra. Loro due sono stati comunque superlativi, hanno sbagliato poco o nulla e fatto partire l’azione dal basso. Anche Murru è cresciuto, questo ha aiutato oltre alla costanza di rendimento di Pisacane. Il lavoro dei difensori comunque si giova anche di quanto fanno centrocampisti e attaccanti. Di Gennaro e Fossati concorrono all’equilibrio di squadra, Joao Pedro lì in mezzo era più portato alla fase offensiva. Abbiamo cercato fonti alternative di gioco e chiuso le ripartenze altrui, è un processo di crescita continuo. Per completare la lista credo di portare con noi qualcuno della Primavera. Cerri meriterebbe di segnare per quello che ha fatto in questi mesi. Ha grande entusiasmo e si fa sempre trovare pronto quando lo chiamo in causa».
Dichirazioni riportate dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu