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Cagliari-Novara, Rastelli: «Emergenza a centrocampo, qualcuno si dovrà adattare»
Dimenticare Cesena. Il calendario impone al Cagliari di concentrarsi già sulla prossima gara che vedrà i rossoblù affrontare al Sant’Elia il Novara domani alle 20.30. Un altro scontro ad alta quota, nonostante i 18 punti che separano le due formazioni. Nella sala stampa di Asseminello, mister Massimo Rastelli ha presentato come di consueto il match nella conferenza della vigilia.
EMERGENZA CENTROCAMPO – «Siamo sedici disponibili più qualche Primavera con cui arrivare a 21. Adesso siamo numericamente pochi in un solo reparto, importante come quello del centrocampo. Il momento è quello in cui bisogna reggere botta e ottenere il massimo in attesa di recuperare piano piano tutti. Joao Pedro centrocampista? Ne ho quattro in tutto, ci sono momenti in cui qualcuno deve adattarsi. Lui ha più propensione offensiva ma sa anche sacrificarsi. Barreca? Anche lui potrebbe salire a centrocampo, ma mi mancano anche i terzini quindi voglio evitare troppi stravolgimenti. Poi a gara in corso può succedere di tutto, vedremo. Colombatto non può essere oggetto di troppe responsabilità. Ha sempre ben figurato e ci ha dato una mano, è un’opzione in più. Devo valutare tutto, anche la delicatezza del momento e della gara».
IL NOVARA – «Domani mi aspetto una partita come quelle già affrontate, loro sono organizzati a chiudere gli spazi e ripartire in verticale. Davanti hanno giocatori veloci e capaci come Corazza, Gonzalez, Faragò e anche Evacuo che nonostante l’età si fa rispettare».
CESENA – «Le sconfitte lasciano sempre scorie, sta a noi archiviare il passo falso e andare avanti convinti. Venerdì abbiamo avuto 15 minuti di difficoltà, poi siamo venuti fuori e abbiamo giocato. La gara era in equilibrio e potevamo segnare (rigore e palo). Primo tempo in cui abbiamo fatto la gara e meritavamo il vantaggio. Il Cesena ha legittimato la vittoria dopo, poi con l’uomo in meno non c’è stata partita. Rinunciare a tanti giocatori non è facile, anche Cinelli ha giocato con una distorsione alla caviglia. Tutto ha inciso, le partite vanno giudicate una per una».
CAMBI FORZATI – «Le sostituzioni lampo di Di Gennaro e Munari? C’è un colloquio continuo con lo staff medico, cerchiamo di evitare queste cose. Munari si era allenato bene tutta la settimana e non c’era il minimo sentore di una ricaduta: lo stesso dicasi per Di Gennaro che comunque avevo sostituito perché non lo vedevo in partita. Il suo infortunio l’ho scoperto dopo. Io in genere cerco di evitare situazioni a rischio perché preferisco prevenire, cercheremo di fare ancor più attenzione. Per Trapani non so, ma per Perugia dovremmo recuperare tutti gli infortunati».
ALMENO 21 PUNTI – «Il pareggio del Pescara ha reso quasi indolore la nostra sconfitta, ma questo non toglie che dobbiamo fare ancora almeno 21 punti. Se non fai quelli non vai in A, quindi devi stare attento a ogni gara. Sau ha avuto tanti problemi e purtroppo lo abbiamo avuto pochissimo. Mi auguro che possa trovare la continuità da qui alla fine del campionato: per noi è importantissimo».
Dichiarazioni riportate dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu