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LIVE – Cagliari-Salernitana, Rastelli: «Dessena è convocato, faremo festa ma vogliamo vincere»
180 minuti alla fine del campionato di Serie B, il Cagliari ha già in tasca il biglietto più importante che vale la Serie A ma sono ancora tanti gli spunti che può regalare la gara di domani contro la Salernitana. Intanto la sfida a distanza per la vetta con il Crotone, che viaggia due punti avanti ai sardi, ma anche la possibilità che capitan Dessena si regali qualche minuto in campo dopo oltre un girone di assenza forzata, e ultimo ma non ultimo il ricordo dei vergognosi fatti dell’Arechi all’andata.
DESSENA C’E’ – Massimo Rastelli nella consueta conferenza della vigilia si presenta ai microfoni e parte dai convocati: «Sono 21, c’è anche Dessena. Sono tutti disponibili, si sono tutti allenati bene tranne Farias e Giannetti che hanno dovuto smaltire alcune scorie di Bari. La formazione non ve la dico, non la sanno neanche i ragazzi. E’ giusto che domani siano tutti pronti. Balzano mercoledì ha avuto una leggera distorsione alla caviglia, ma ha recuperato. Due che giocano sicuri? Di Gennaro e Joao Pedro».
FESTA E PUNTI – Il tutto esaurito del Sant’Elia sarà scenario di esultanza ma non per questo il tecnico rossoblù abbassa la guardia davanti alla sfida con i granata: «Domani sarà una grande festa, con una grande cornice di pubblico. Come l’arbitro fischia però dovremo estraniarci e fare una grande prestazione perché vogliamo vincere e dare continuità alla prestazione di venerdì. Cercheremo di ottenere l’altro obiettivo stagionale, il primo posto. Domani sarà una gara tosta, la Salernitana ha bisogno di punti e noi dovremo scendere in campo con il massimo delle motivazioni. L’andata? Quello che succede in campo finisce in campo. Noi dobbiamo fare la nostra partita senza pensare all’andata. Loro hanno bisogno di punti, ma anche noi vogliamo la vittoria. La penalizzazione del Lanciano? Non conosco la situazione, ma l’anomalia è di arrivare a fine campionato con questi verdetti che riscrivono la classifica. C’è stata grande festa dopo il raggiungimento dell’obiettivo, i ragazzi hanno avuto due giorni di riposo. Da lunedì abbiamo preparato la gara di domani, ora sono più rilassati per il raggiungimento dell’obiettivo. I tifosi si meritano la vittoria».
ORGOGLIO – C’è spazio anche per le sensazioni personali del mister al raggiungimento di un obiettivo dichiarato ma pur sempre difficile: «Il mio stato d’animo è quello di una persona che ha raggiunto l’obiettivo prefissato per la sesta volta in sei anni. C’è grande soddisfazione. Le critiche fanno parte di questo sport e mestiere. Quello che vorrei far capire che questa è la squadra più forte, ma la Serie B non è mai scontata. Negli ultimi 11 anni, su 33 squadre, solo 12 sono risalite subito. Non è facile tornare subito in Serie A, per i giocatori non è facile calarsi nella categoria. Noi il campionato l’abbiamo vinto a febbraio perché ho costruito una mentalità di Serie B. Credo che abbiamo fatto un bel gioco, palla a terra con idee, per gran parte del campionato. Poi ci sono state partite brutte, ma ci mancherebbe altro. Io mi auguro che domani i ragazzi mettano tutto l’impegno possibile, perché dobbiamo onorare il campionato, per noi stessi e per i tifosi. Poi se la Salernitana sarà più brava farà i punti che ha guadagnato sul campo. Sau? E’ un giocatore fortissimo, sprecato per la categoria. L’aspetto mentale fa la differenza, lui è un ragazzo molto sensibile che ha pagato molto gli infortuni e una condizione che non è mai arrivata».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Assemini Roberto Carta.