2015
Festa avverte l’Udinese: «Vogliamo riscattare la sconfitta contro il Palermo. Conti? Ha conquistato il cuore dei sardi»
Ultima conferenza stampa stagionale per Gianluca Festa, che presenta oggi ad Asseminello il prossimo impegno casalingo contro l’Udinese di Andrea Stramaccioni.
Nella gestione del tecnico monserratino il Cagliari ha ottenuto in media più di 1,6 punti a gara. Ben al di sopra di quanto fatto in precedenza dai colleghi Zeman, il quale ne aveva raccolti appena 0,6, e Zola, fermo a 0,8. Nel caso in cui i rossoblù dovessero conquistare i tre punti contro i friulani Festa centrerebbe la quarta vittoria da quando allena il Cagliari. Zeman e Zola sono invece fermi a due successi a testa.
Numeri che non sono passati inosservati in Viale La Playa, Festa è ora uno dei più autorevoli candidati alla panchina del club isolano per il prossimo campionato cadetto.
Il tecnico non nasconde di sognare la conferma: «Le mie quotazioni in rialzo? Conta solo quello che dice il presidente. L’affetto e la fiducia della gente fanno piacere, io sarei entusiasta di rimanere, ma spetta alla società decidere. Se anche non mi riconfermassero io sarei sempre grato al presidente per l’opportunità datami. Anche io ero curioso di capire se fossi in grado di gestire certe situazioni, e credo sia andata bene. Sempre considerando la delusione per la retrocessione».
Domani non ci saranno i senatori Conti, Cossu e Pisano: «Mi dispiace che domani manchino Conti, Cossu e Pisano: stavano bene in settimana, poi per sfortuna hanno avuto qualche problemino. Dispiace perché ci tenevano a giocare quest’ultima partita. Gli infortuni fanno parte del calcio, questo non toglie nulla alle loro grandi carriere. Conti? Io gli faccio i miei complimenti per la carriera, ha saputo conquistare i tifosi sardi».
Difficile ora fare chiarezza sul futuro di Festa: «Per quanto riguarda me, il futuro è ancora difficile da decifrare. Voglio godermi la partita di domani in Serie A, poi chissà cosa succederà. Beretta? Ha fatto la scelta di diventare responsabile del settore giovanile, si confronterà con l’allenatore come succede in tutte le società. Chi soffre la presenza altrui non ha abbastanza personalità, è giusto invece confrontarsi con tutti. Credo che il programma del prossimo anno sia chiaro per quel che riguarda il Cagliari: allestire una bella squadra per risalire subito. Capozucca? L’ho sentito e ci siamo scambiati qualche parere, come succede in tutte le società».
Contro l’Udinese l’imperativo è riscattare la debacle casalinga di due settimane fa ad opera dei rosanero siciliani: «Per la partita di domani abbiamo tante assenze, ma vogliamo riscattare la sconfitta interna contro il Palermo e metteremo insieme una formazione competitiva».
Dichiarazioni riportate dal nostro inviato Sergio Cadeddu