2015
LIVE – Rastelli presenta Inter-Cagliari: «Non abbiamo nulla da perdere, giochiamocela»
Ai microfoni della sala stampa del centro sportivo di Assemini, mister Rastelli presenta la sfida che vedrà il Cagliari ospite dell’Inter a San Siro. La sfida vale un posto ai quarti di finale di Tim Cup, i rossoblù si sono guadagnati il passaggio sconfiggendo a domicilio il Sassuolo ma adesso l’asticella si alza ancora. Lo scenario è quello della Scala del calcio, l’avversario guarda tutti dall’alto nella classifica di Serie A.
SERATA DI COPPA – Queste le parole di Massimo Rastelli: «La formazione? Ho ancora qualche dubbio. Sicuramente quelli che non hanno giocato a Livorno scenderanno in campo. Cragno, Pisacane, Murru, Krajnc, Benedetti, Deiola, Joao Pedro, Giannetti e Cerri. Sicuramente giocherà Di Gennaro e devo scegliere l’ultimo centrocampista. Gestirò le forze in vista del big match di sabato col Bari. Affrontiamo una grandissima squadra con tantissima scelta e qualità. Una gara molto più difficile rispetto alla precedente. E’ gara unica, mettiamo in campo una squadra molto competitiva. Ce la giochiamo, non abbiamo nulla da perdere. Molti ragazzi scenderanno per la prima volta a San Siro e avranno gli stimoli giusti per fare una grande gare. Dall’altra parte bisogna sperare di trovare una squadra che prenderà la gara sottogamba. Della Primavera ci sarà solo Colombatto. Oggi faremo il punto della situazione con lo staff medico, ma non sembrano esserci situazioni delicate».
IL PUNTO SULLA SERIE B – Rastelli prosegue poi allargando il discorso al momento generale del Cagliari: «In campionato siamo in linea con le aspettative. 37 punti è un bottino importante, il Crotone sta facendo un cammino straordinario. Noi pensiamo alla nostra squadra e giocheremo le tre gare da qui alla fine dell’anno per vincere. A gennaio sarà un’altra Serie B, con gli stravolgimenti del mercato, ci saranno altre 21 battaglie con 21 partite già nelle gambe. Da marzo in poi si farà la differenza, con tanti mesi sulle gambe si vedrà chi ha più benzina in corpo e chi ha gli organici più competitivi. Adesso è prematuro parlare del futuro, siamo concentrati sull’oggi poi parleremo su cosa fare a bocce ferme. Non ho letto niente dopo le due trasferte. Noi dobbiamo essere soddisfatti, anche se potevamo fare sei punti. Abbiamo vinto facilmente a Lanciano, mentre a Livorno potevamo fare cinque gol e abbiamo dominato tutto il secondo tempo. Non possiamo guardare troppo la classifica, mancano 24 partite, un’eternità. Tra le retrocesse siamo la migliore negli ultimi 10 anni. Non è facile ripartire, con una squadra nuova e con tanti giovani. Tanti non sono abituati a vincere ogni gara. Abbiamo perso qualche punto per strada, ma siamo soddisfatti del nostro cammino. Joao Pedro? Credo che possa giocare da mezzala, ma nella gara di Livorno ha subito le difficoltà di tutto il reparto. Ha uno dei rendimenti migliori della squadra, sta dando tanto, un passaggio a vuoto ci può stare. Ha ampi margini di miglioramento. Colombatto in Cagliari-Bari per tenere il doppio regista? No, non sono quelle le partite per far esordire i ragazzi. Abbiamo soluzioni interne, con Fossati e Di Gennaro abbiamo trovato il giusto equilibrio, ma abbiamo altre alternative. Siamo una squadra costruita per vincere, poi ci sono momenti in cui devi saperti difendere. Ma noi siamo una squadra votata all’attacco. Quando teniamo una certa continuità ci dà certi vantaggi».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Assemini Roberto Carta