2015

Zeman in conferenza stampa: «Sono tornato perché credo nella salvezza»

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Zdenek Zeman è tornato ad Asseminello. Domani ci sarà l’Empoli ad attenderlo al Sant’Elia per la sua prima partita da quando è tornato a sedersi sulla panchina del Cagliari. Alla vigilia della gara, il boemo si è ripresentato in conferenza stampa: «Lo spirito è lo stesso di prima, ci credevo allora e ci credo ora. Ho trovato la rosa cambiata, per il resto sono come li ho lasciati. I nuovi possono aiutarci, tutti. Cosa ho detto ai ragazzi? Ho chiesto più applicazione e responsabilità. Rispetto a due mesi fa c’è molto meno tempo, dobbiamo recuperare. Spero che sul piano del gioco non si siano dimenticati di quello che facevamo, svilupperemo ulteriormente».

Zeman è stato accolto con tanto entusiasmo dai tifosi al suo ritorno: «I tifosi hanno chiesto il mio ritorno? Ognuno ha i suoi gusti… Spero che domani ci sarà tanto pubblico al Sant’Elia, in casa non ho ancora vinto e vorrei che fosse la volta buona».

Il boemo ha continuato a seguire la squadra anche con Zola in panchina: «Ho seguito il Cagliari in questi due mesi. Hanno giocato in modo diverso rispetto a prima, ma i risultati non sono stati dei migliori».

Poi spiega il motivo del ritorno: «Se sono tornato è perché credo nella salvezza. Poi la squadra non la salvo io, la devono salvare tutti. Rispetto l’Empoli, squadra ben organizzata. Sarà più difficile che all’andata. Le dirette avversarie? Noi pensiamo solo a noi stessi. Giocare con l’Empoli, il Cesena o la Juve è la stessa cosa»

Capitolo assenti: «Non ci saranno i due squalificati Cossu e Avelar, poi mancano Ekda, Donsah, Capuano e Gonzalez». Nessun dubbio, invece, sul portiere: «Brkic? Ha fatto molto bene da quando è arrivato», mentre sui nuovi: «Husbauer è un centrocampista. M’Poku? Per me è un esterno».

Inevitabile un passo indietro alla prima gestione Zeman: «Abbiamo giocato un buon calcio fino a dicembre, sprecando però troppe occasioni da gol. Mi aspetto molta responsabilità in questo senso. Sau ora sta bene, spero che riuscirà ad aiutarci. Il suo infortunio ci ha penalizzati tanto in passato. In casa avremmo potuto vincere con Atalanta, Sampdoria, Genova ed altre: non abbiamo mai sfruttato le occasioni per chiudere i conti».

Chiamata inaspettata: «Non mi aspettavo che mi richiamassero, non credevo che il presidente sarebbe tornato sui suoi passi. Le partite che mancano non sono facilissime, ma abbiamo il dovere di provarci. Le frizioni con i senatori? Sciocchezze, non ho mai avuto alcun problema con loro. Sono tornato perché so quanto i sardi siano legati alle tradizioni. E la serie A è ormai una tradizione per il Cagliari».

Zeman conclude la conferenza con una battuta sul mercato:  «Volevo Cristiano Ronaldo…»

 

Dichiarazioni riportate dal nostro inviato Sergio Cadeddu

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