2013

Lopez: «A Livorno con lo spirito di Firenze»

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Quello che si presenta alla consueta conferenza della vigilia è un Diego Lopez intenzionato a sfruttare a proprio vantaggio i tempi stretti del turno infrasettimanale: giocare subito può essere la chiave infatti per lasciarsi presto alle spalle la delusione del pareggio finale contro la Sampdoria, pur sapendo che da quell’episodio bisogna trarre insegnamento.

«Abbiamo tanta voglia di giocare, i ragazzi sono rimasti con l’amaro in bocca per non aver vinto l’ultima partita. Ripeto quel che ho detto sabato: questo è il calcio, non sempre vince chi gioca bene. Dobbiamo accettarlo e imparare dai nostri errori».
Queste le parole riportate dal sito ufficiale del Cagliari, col mister che prosegue spostandosi sullo stato d’animo di Agazzi, finito al centro delle polemiche: «Con lui non ho nemmeno parlato, non ce n’è bisogno. Abbiamo commesso altri errori: ad esempio, a un certo punto Ibarbo ha avuto l’occasione del 2-0 ma ha stoppato male il pallone in area; e abbiamo concesso alla Sampdoria di battere l’ultima punizione senza ritardare l’esecuzione, così che ci siamo trovati a difendere arretrando anzichè sistemarci con il reparto ben posizionato. Sono tutti errori che nel calcio ci stanno, ma che dobbiamo evitare per migliorare».

Occhi puntati sul Livorno, dunque: «E’ una squadra simile alla Sampdoria, anche lei utilizza il 5-3-2. Dovremo mostrare lo stesso atteggiamento adottato contro la Fiorentina: non pensare di aspettare, ma fare del calcio propositivo. Il Livorno ha sicuramente meno qualità rispetto ai viola, ma non vuol dire che non abbia altri meriti o caratteristiche insidiose. E’ un avversario forte e compatto, non a caso ha già totalizzato 7 punti».

Nessuna anticipazione sulla formazione, ma tante opportunità per sostituire Andrea Cossu, non convocato a causa di un problema muscolare: «Ekdal, Nainggolan, Cabrera: i candidati alla sostituzione di Andrea sono tanti. Vedremo»

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