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Lopez: «Salvezza dedicata ai miei giocatori, hanno dato tutto»
L’allenatore del Cagliari Diego Lopez ha parlato ai nostri microfoni nella mixed zone della Sardegna Arena al termine della vittoria contro l’Atalanta
La vittoria che serviva. La vittoria che vale la salvezza. Può sorridere l’allenatore del Cagliari Diego Lopez, che grazie al successo odierno per 1-0 sull’Atalanta ha potuto festeggiare la salvezza. Un obiettivo insperato fino a qualche settimana fa, ma che è diventato realtà dopo la vittoria di Firenze e quella di oggi. Al termine dell’ultima gara di campionato, l’allenatore uruguaiano ha parlato in mixed zone ai nostri microfoni.
LE DICHIARAZIONI – «È stata una salvezza importante, arrivata alla fine. Nessuno voleva arrivare a questo punto, avremmo voluto raggiungerla prima. Abbiamo perso punti importanti contro la Lazio, dove ci siamo fatti raggiungere alla fine, a Genova col Genoa, dove il pari sarebbe stato più giusto. Poi abbiamo sbagliato come contro l’Hellas Verona o contro la Sampdoria. Diventava difficile crederci dopo prestazioni come quelle. Le ultime tre squadre che abbiamo affrontato sono di livello superiore. Un momento importante del campionato è stato contro la Roma. Abbiamo vissuto una settimana difficile. La gente ha capito che la squadra era in difficoltà e la squadra ha fatto una prestazione importante. Anche se non ha fatto punti è stata applaudita da tutto lo stadio. Ci ha dato forza per andare a Firenze e fare una prestazione da dieci. Eravamo contro una squadre che si giocava l’Europa League. Poi alla fine siamo andati a festeggiare con i nostri tifosi, il settore ospiti era pieno. Molti hanno fatto sacrifici per venirci a vedere. Come la squadra ha visto questo ha avuto una forza in più. A prescindere dai moduli, conta di più la determinazione e il coraggio di andarci a prendere i punti, come oggi, contro una squadra che ha talenti e qualità. L’Atalanta è un’altra realtà, ben diversa dalla nostra. Nel primo tempo potevamo fare gol. Sono contento, soprattutto della difesa a 4. Alla fine ci siamo messi anche a 5. Nel secondo tempo sapevamo che il Napoli stava vincendo. Nonostante tutto la squadra è andava avanti, abbiamo sofferto e abbiamo trovato il gol. È stato importantissimo guardare il nostro risultato. Abbiamo fatto una partita importante contro una squadra importante. Nello staff abbiamo Agostini che ha lavorato tutto l’anno con i terzini. Come sono arrivato non mi sono messo a 4 perché Faragò faceva la mezzala o l’esterno di centrocampo, Lykogiannis non era abituato al nostro campionato, Padoin non rende al meglio come terzino. Con Agostini abbiamo lavorato tanto in settimana quando abbiamo cambiato ed eravamo senza difensori contro la Roma. Nel momento del bisogno la personalità è venuta fuori, come in Faragò, Pisacane e Ceppitelli. In queste partite importanti devi dire presente. Dedico questa salvezza ai giocatori, hanno dato tutto quello che avevano».
Immagini del nostro inviato Sergio Cadeddu