2013

Lopez indica la rotta: «A Udine per fare la partita»

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Alla consueta conferenza stampa della vigilia Diego Lopez presenta Udinese-Cagliari partendo dalla partita persa in malo modo l’anno scorso al Friuli: «Abbiamo parlato coi ragazzi del match della scorsa stagione: allora non eravamo neanche partiti malissimo, ma non abbiamo saputo reagire al loro primo gol e abbiamo finito per prenderne quattro. La lezione è chiara, dobbiamo avere l’atteggiamento giusto senza stare ad aspettarli, facendo noi la partita».
All’esperienza passata si somma quanto imparato dal Cagliari 13/14 in questo primo scorcio di stagione: «A Livorno nel primo tempo abbiamo fatto benino, poi nel secondo siamo stati capaci di creare tanto senza però concretizzare quanto voluto. Contro l’Inter invece abbiamo fatto un’ottima partita, tenendo anche conto del fatto che a mio parere in questo momento i nerazzurri sono la squadra più temibile del torneo, anche più della Juventus».

«L’Udinese ha un grandissimo giocatore che è Di Natale» prosegue il mister passando ad analizzare l’avversario di domani. «Ma occhio anche a gente come Muriel e Pereyra: hanno giocatori di alto livello e sono capaci di essere pericolosissimi nelle ripartenze. I bianconeri sono un po’ nascosti fra le grandi, non hanno la ribalta di altre squadre ma sono da considerarsi a tutti gli effetti fra le big del campionato. In questo momento magari i loro risultati sono un po’ altalenanti, ma da anni sono abituati a far bene. Oltretutto hanno un tecnico molto bravo, Guidolin non lo scopro certo io, sa sempre infondere ai suoi il giusto atteggiamento. Dobbiamo fare come a Firenze, cioè fare la nostra partita senza pensare solo a difendere: anche noi siamo una buona squadra, il Cagliari di oggi è in grado di fare la partita in entrambe le fasi».

Fra i rossoblù si registra qualche assenza pesante, vedi Conti e Cossu: «Non amo parlare di chi non c’è. Loro due sono giocatori importanti, ma abbiamo uomini in grado di fare bene. Eriksson? Fisicamente lo vedo molto meglio dell’anno scorso. Quanto al modulo, abbiamo il nostro: siamo in grado di cambiare in corsa, ma penso che possiamo far bene col trequartista. Ci sarà da vedere cosa dice il campo, l’Udinese ad esempio contro l’Atalanta è tornata al centrocampo a 5 in corso di partita. La formazione la so ma non la dico, comunque ci sarà Nainggolan in mezzo».

Oggi fra i convocati c’è Barella, classe ’97, promessa del centrocampo rossoblù. Fra i giovani quello che sembra essere un po’ nascosto al momento è Murru: «Nicola è bravo, fa parte del gruppo e si contende il posto con un altro buon giocatore. Sono del parere che i giovani debbano lavorare più degli altri ed imparare. Pisano? Sta migliorando molto, si trova al termine del percorso di recupero: oggi giocherà con la Primavera».

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