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Luvumbo: «Cagliari? Il mio obiettivo è questo. Quando ho segnato il primo gol in A Ranieri disse…»

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Zito Luvumbo, giovane attaccante angolano del Cagliari, oggi ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni tra passato, presente e futuro

Nella giornata odierna il classe 2002 Zito Luvumbo ha parlato a tutto tondo per i canali ufficiali della Lega Serie A. Il giovane attaccante angolano del Cagliari ha rilasciato delle dichiarazioni tra passato, presente e futuro, il tutto partendo dal momento del suo arrivo in Sardegna. Le sue parole:

L’ARRIVO IN SARDEGNA – «Quando sono arrivato ho avuto dei momenti molto duri e dei problemi fisici. Sono stato fuori per tanto tempo. E’ una tortura dover star fuori così a lungo».

2022 – «Il 2022 è stato un buon anno sia per me che il Cagliari. Abbiamo iniziato l’anno nel campionato di Serie B ed abbiamo conquistato la promozione in Serie A. Per me è stata una gioia incredibile!».

ULTIMA STAGIONE – «L’anno scorso è stato fantastico, ho fatto il mio debutto in Serie A ed è stato incredibile. Posso dire di aver raggiunto i miei obiettivi».

OBIETTIVI PER QUEST’ANNO – «I propositi per questa stagione invece non cambiano, sono gli stessi. Voglio replicare quello che ho fatto e poi voglio provare a migliorare le mie statistiche. Questo è il mio obettivo».

PRIMO GOL IN SERIE A – «Il mio primo gol in Serie A è arrivato nella scorsa stagione contro il Bologna, è stata una sensazione unica ed ho quasi pianto. Durante il riscaldamento mister Ranieri mi diede dei consigli spiegandomi quali fossero i punti di forza dei miei avversari. Mi ha anche detto di concentrarmi molto sui contropiede. Diceva “Fai il movimento a rientrare poi scatta ed attacca lo spazio”».

LA REAZIONE EMOTIVA – «La seconda volta che ho avuto l’occasione l’ho fatto ed ha funzionato. Sono riuscito a segnare e dopo il gol ho visto i tifosi ed ho fatto una corsa per andare a celebrare il gol con la curva. Ho quasi pianto».

CLAUDIO RANIERI – «Mister Ranieri è come un padre per me, mi ha aiutato molto a crescere sia come uomo che come calciatore. Adesso è andato via ma a volte succede nel calcio, un giorno hai un allenatore e l’altro ne hai uno diverso. Un giorno sei qua ed un giorno sei altrove. Posso solo ringraziare mister Ranieri per quello che ha fatto per me e per come ha influito sulla mia crescita nel calcio».

DAVIDE NICOLA – «Quando è arrivato mister Nicola non è cambiato molto rispetto ai giorni con mister Ranieri. Hanno di base le stesse idee, sono tecnici molto simili. Entrambi danno consigli sia dentro che fuori dal campo, ti dicono come migliorare nel gioco in termini sia tecnici che tattici. Questo anche per quanto rigaurda il posizionamento in campo, posso dire che sono grato di poter sentire i consigli del mister per queste cose. Sono veramente molto contento di tutto ciò!».

PARMA-CAGLIARI – «Con il Parma dovevamo assolutamente conquistare quella vittoria perché la settimana prima siamo stati in ritiro. Dovevamo rispondere conquistando i tre punti al Tardini, è per questo che ci siamo battuti. Abbiamo corso e fatto quello che serviva perché in quella partita ed in quel momento ci interessavano solo i tre punti».

ROBERTO PICCOLI – «Piccoli è un amico ed anche un grande professionista, è umile, tranquillo e scherziamo sempre insieme. E’ qui da poco tempo ma posso dire che si è inserito molto bene nel Cagliari, è come se fosse qui da tanto. Voglio ottenere insieme a lui i nostri obiettivi, questo sia di squadra che a livello individuale. ».

CAGLIARI E LA SARDEGNA – «Ho un buon rapporto con Cagliari e la Sardegna, essendo qui già da 3/4 anni posso vedere delle similitudini con l’Angola. Fa sempre caldo e ci sono le spiagge, l’atmosfera è simile a quella del mio paese. Alla gente piace uscire ed andare in giro poi quando ti incontrato mi chiedono come sto, sono cose che mi piacciono e fanno parte del mio modo di essere».

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