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Makoumbou: «Le 100 presenze? Un bel traguardo, una fortuna avere Nicola. Tengo troppo la palla? Dico questo…»

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Makoumbou, il centrocampista del Cagliari rilascia un’intervista ai microfoni del Corriere dello Sport: le sue parole

Parola ad Antoine Makoumbou: il centrocampista del Cagliari ha rilasciato una serie di dichiarazioni nella sua intervista al Corriere dello Sport. Ecco le dichiarazioni del numero 29 isolano in vista dei prossimi impegni di Serie A:

RAZZISMO – «Come dappertutto, fa male ma mi sono abituato a farmi scivolare tutto addosso. Un paio di volte, lo scorso campionato. Non da parte dei miei avversari ma dei tifosi. Non è certo piacevole».

SARDEGNA – «(Ride di gusto) Qua sono africani come me, la Sardegna è un’isola molto accogliente, un mix di culture mediterranee».

CAGLIARI – «A dire la verità, non avevo grande idea di dove fosse la Sardegna. Conoscevo il Cagliari grazie alla Playstation e per averlo visto in tv. Quando sono stato ingaggiato ero felice. Mi piace stare qua».

PIACERI – «Tutto, soprattutto il clima. Qua si vive bene e sono arrivato a giocare 100 partite con la maglia del Cagliari. Un bel traguardo, sono felice. Mi dà la forza di continuare e di migliorare ancora».

NICOLA – «Credo che mi stimi, mi dà tanti consigli. È una fortuna avere un allenatore così competente».

CRITICHE – «Tengo troppo la palla? Accetto la critica, ma dal campo ho un punto di vista diverso rispetto a chi vede la partita da lontano. Però, capisco di fare un lavoro che sta sotto i rifl ettori e quindi sono preparato a ricevere le critiche, non mi disturbano. Quelle costruttive sono uno stimolo a far meglio».

GOL – «Ci penso tanto. Ci penso continuamente. Arriverà, prima o poi».

CAGLIARI – «Siamo sulla strada giusta, sappiamo che non sarà facile ma abbiamo fiducia e la certezza di poter crescere ancora».

SQUADRE – «Chi mi ha impressionato? L’Inter, senza dubbio. E anche l’Udinese, forte fisicamente ma anche molto tecnica»

LUVUMBO – «Zito fuori dal campo è come durante la partita, sempre in movimento, frizzante. Mi diverte molto e l’altro giorno è anche diventato papà. Era ora, visto che ha 35 anni. Lo scrivi questo, vero?»

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