2014

Mandorlini: «Impressionati dal Cagliari ma dobbiamo vincere»

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Questo pomeriggio il tecnico del Verona Andrea Mandorlini si è presentato in conferenza stampa per la consueta conferenza della vigilia: domani l’appuntamento è per le 18 al Bentegodi, avversario il Cagliari di Zeman. Il sito ufficiale del club scaligero riporta le parole del mister, che ha detto la sua sull’avversario e sul momento della sua squadra, oltre a fare il punto sulla situazione dell’infermeria.

IL CAGLIARI – L’allenatore gialloblù non dimentica quanto visto a San Siro, dove il Cagliari ha rubato la scena: «Siamo stati impressionati dalla loro partita contro l’Inter, hanno segnato 4 gol e sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo. E’ una squadra che sta bene, le vittorie ti danno entusiasmo e consapevolezza. Vengono da un grande risultato, dal punto di vista della condizione fisica saranno un avversario molto temibile. Poi, ogni partita ha una sua storia, quella giocata dal Cagliari contro l’Inter è nata in una maniera e finita in un’altra. Avremo massimo rispetto per ogni squadra, curiamo bene le nostre situazioni di gioco e guardiamo con molta attenzione alla loro fase offensiva, vero e proprio fiore all’occhiello delle squadre allenate da Zeman. Giocano e attaccano, dovremo essere bravi a contenere e ripartire, per metterli in difficoltà. Per noi sarà fondamentale ritrovare la vittoria».

INFERMERIA ED EX – Doveroso il quadro degli infortunati in casa veronese, ma anche uno sguardo sugli ex della gara: «Saranno convocati Rafa Marquez e Rafael, anche Hallfredsson è tornato dopo dieci giorni passati ad affrontare una situazione difficile. Non ce la fanno Obbadi, Lazaros, Sala, Benussi e Martic, ma abbiamo delle valide alternative. Ionita e Hallfredsson insieme a centrocampo? Uno è destro e l’altro mancino, possono giocare insieme. Ci sono Campanharo e Tachtsidis in mezzo, c’è anche Valoti, ma siamo comunque contati. Valuteremo e decideremo, soprattutto per quel che riguarda Emil. Nico Lopez? In attacco abbiamo diverse alternative, varie possibilità, potrebbe toccare anche a lui, come Saviola. Sono contento anche di quello che hanno fatto Jankovic e Gomez, forse Juanito è quello che sta meglio di altri. Rientra Toni, che ha bisogno di ritrovare la via del gol, e per noi è fondamentale. E’ entrato in tutte le situazioni importanti per il Verona, è stato determinante e a me andava bene uguale. Tornerà a segnare, mi auguro che contro il Cagliari possa essere la sua giornata. Anche Nenè a Roma ha fatto bene, sono certo che sarebbe felice di poter scendere in campo contro la sua ex squadra. Gollini? Ha fatto bene, si è fatto trovare pronto. Ha un grande futuro, è un ragazzo solare e siamo contenti. Devo ancora parlare con Rafael, decideremo all’ultimo momento se giocherà lui o meno. Agostini? Si è allenato, vediamo come sta. Ci tiene a giocare con il Cagliari, anche se non è più un giovincello (ride, ndr). Vorremo tutti festeggiare il suo primo gol nei professionisti, magari arriverà contro il Cagliari. E’ un ragazzo fantastico, anche nello spogliatoio».

IL CONFRONTO CON ZEMAN – Per Mandorlini il match di domani è anche incontro sul campo con un mister di lungo corso come Zeman. Questo il pensiero del tecnico gialloblù: «Io e Zeman? Ha molta più esperienza di me. Si sfidano due squadre, non due allenatori. Il Cagliari non sembrava in forma e poi contro l’Inter ha fatto una grande partita, mentre noi dobbiamo migliorare alcune situazioni. Zeman ha modificato qualcosa nel suo gioco, e io altrettanto. Ognuno ha la sua strada, chi dritta e chi con tante curve. Zeman è un allenatore molto coerente, e in tante situazioni forse questa coerenza l’ha pagata. E’ meno giovane di me, ha allenato in squadre importanti e ha dimostrato qualcosa in tante piazze. In altre forse non gli è andata benissimo».

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