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Maran: «Buon Cagliari nel secondo tempo, serve più continuità»
Rolando Maran commenta Frosinone-Cagliari: il punto di vista del tecnico rossoblù su un pareggio sofferto al termine di una gara a due volti
All’intervallo di Frosinone–Cagliari la situazione in casa rossoblù appariva molto grigia, con uno scontro diretto messo sulla strada sbagliata e tante difficoltà nel creare occasioni da rete. Altra storia nella ripresa, con il pareggio firmato da Farias e tratti di gara in cui Joao Pedro e compagni conquistavano ampi spazi. Al termine della sfida, che muove la classifica in vista di un tour de force ad alta tensione, proprio il tecnico Rolando Maran ha espresso il suo giudizio ai microfoni di Sky Sport: «Noi cerchiamo sempre di fare cose importanti, è il nostro obiettivo. Fortuna e sfortuna riguardano soprattutto gli infortuni nell’arco di una stagione. La squadra sta facendo quello che deve, a volte meglio e a volte peggio. Stiamo tirando fuori caratteristiche di sacrificio e determinazione. Oggi nel primo tempo siamo andati così così, nella ripresa molto meglio e se non fosse arrivata l’espulsione avremmo potuto spingere di più per cercare il risultato pieno. Cragno e Pavoletti sono giocatori importanti, non è un caso che facciano parte della Nazionale. Se riusciamo a fare il nostro calcio ne giovano anche le individualità. Se questa crescita diventa continua possiamo fare più di quanto pensavamo. Dobbiamo scordarci Castro, purtroppo, quindi è nostro dovere trovare gli equilibri giusti senza di lui. Oggi nella ripresa abbiamo fatto meglio nei movimenti senza palla, questo ci ha dato delle occasioni in più. Serve più continuità».
Maran si rallegra anche per la risposta avuta da chi recentemente aveva trovato poco spazio in campo, come riporta il sito del Cagliari Calcio: «La squadra ha bisogno del rendimento dell’undici di partenza ma anche di un grande apporto di qualità da coloro che subentrano con la testa giusta. Oggi, come tante altre volte, questo contributo c’è stato. Sono contento per Farias: al di là della prestazione personale, gli attaccanti hanno bisogno del gol e il fatto che sia riuscito a sbloccarsi è un bel segnale».