2014
Maran-Cagliari atto secondo: incroci che valgono una stagione
Sabato 19 ottobre 2013: il Cagliari torna al Sant’Elia dopo un lungo e penoso esilio, affrontando il Catania nell’anticipo di campionato che termina 2-1 per i sardi. In casa rossoblù tutti ricordano le prodezze di Ibarbo e l’abbraccio di Pinilla alla curva dopo il gol-vittoria.
Dall’altra parte i siciliani tornavano a casa a bocca asciutta e nella notte maturava la decisione societaria di sollevare dall’incarico il tecnico Rolando Maran a favore di Luigi De Canio.
Sono passati quasi quattro mesi e la situazione del Catania non è cambiata come sperato dalla dirigenza, nel frattempo Maran è stato richiamato sulla panchina etnea. Il tecnico è atteso domani da un match cruciale per le speranze di salvezza della sua squadra, e per i corsi e ricorsi del destino si trova di fronte proprio i rossoblù.
Il campo stavolta sarà quello del Massimino, ma ancora una volta si gioca di sabato e nuovamente l’avversario è il Cagliari. Il destino ha messo lo zampino anche in settimana, quando un intervento killer del portiere tunisino sembrava aver fatto male a Ibarbo: incredibilmente il tutto si è risolto in una botta che non impedisce al colombiano di essere fra i convocati.
Il diamante, ormai sempre meno grezzo, all’andata ne fece di tutti i colori segnando un gran gol, seminando scompiglio e sbagliando anche un rigore.
Continuando a cercare fili rossi nel tessuto di questa partita si trova poi il primo gol in Serie A dello stesso Ibarbo, arrivato proprio al Massimino al termine di un’azione personale da capogiro. Una cosa è certa: Maran nel preparare questa partita avrà evitato di guardare indietro.