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Maran: «Dobbiamo continuare a crescere, sono soddisfatto»
Rolando Maran ha parlato nella sala stampa della Sardegna Arena dopo il 2-1 del Cagliari sul Palermo
Con un po’ di sofferenza il Cagliari ha passato il terzo turno di Coppa Italia. Alla Sardegna Arena i rossoblù si sono imposti per 2-1 sul Palermo grazie alla doppietta di Pavoletti. Al termine della gara, in sala stampa, ha parlato Rolando Maran.
LE DICHIARAZIONI – «C’è da migliorare su tutto ma è stato un test positivo. Giochiamo per il risultato, se arriva attraverso la prestazione è una cosa positiva. Nel finale abbiamo rischiato più del dovuto, ma nel complesso sono soddisfatto. Abbiamo creato tantissimo, il gol preso è nato da un’azione nemmeno pericolosa. Guardo ai 90 minuti, dobbiamo continuare a crescere perché anche stasera ho visto un passo avanti. Barella? Ha fatto quello che gli ho chiesto. Ha le caratteristiche di velocità per mettere in difficoltà l’avversario, poi quando si sono aperti gli spazi abbiamo cambiato e Ionita è andato a fare il trequarti. La staffetta volevo farla anche con l’Atletico, poi Nicolò si è infortunato e non abbiamo potuto. Abbiamo fatto l’errore di considerare la partita messa su binari facili, nel calcio questo non lo puoi fare. Nel finale invece sono stati due lanci in verticale, abbiamo sbagliato qualcosa. A inizio ripresa gestivamo la gara, mentre siamo più bravi quando proviamo a farla in modo propositivo. Bradaric dobbiamo conoscerlo, questi minuti ci servono e servono a lui per verificare i meccanismi. Padoin si è scaldato, può entrare in tanti ruoli e lo volevo pronto per qualsiasi evenienza. Poi la partita ha detto altro e abbiamo fatto cambi diversi. Ionita mi è piaciuto, lui e Barella sono stati bravi a scambiarsi ruolo. Mi incoraggia sapere che i miei giocatori possono fare questi cambiamenti agevolmente. Il Palermo concedeva gli esterni, quindi siamo andati sulle fasce. Il fatto che i ragazzi abbiano letto bene questa cosa è positivo, sono venute fuori tante occasioni da gol. Cerri può esserci molto utile anche al di là delle doti fisiche, deve ancora crescere come condizione atletica ma sono convinto che anche lui ci darà una grossa mano».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato Sergio Cadeddu