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Cagliari, Maran: «Prestazione e spirito: servirà la gara perfetta»
Verso Cagliari-Atalanta, la conferenza stampa della vigilia di Rolando Maran: le impressioni del tecnico sui nuovi arrivi e l’insidiosa sfida di domani
Vigilia di Cagliari-Atalanta, match in programma alla Sardegna domani alle 21 che chiuderà la 22ª giornata di Serie A. I rossoblù tenteranno di interrompere un periodo negativo fatto di appena un successo negli ultimi undici turni di campionato contro un’Atalanta in ottimo periodo di forma. Al termine dell’allenamento mattutino mister Maran ha tenuto la consueta conferenza di presentazione della sfida: tanto calciomercato e qualche indicazione sulle condizioni dei nuovi arrivati e su come potrebbe cambiare il Cagliari con il loro innesto.
Cagliari-Atalanta, la vigilia di Maran
Inizia dal calciomercato appena concluso la conferenza stampa di Maran: «Non devo dare voti al mercato e a nessuno. La società ha cercato di accontentare chi non voleva più stare. Si è pensato sia in prospettiva sia nell’immediato. La società ha fatto il massimo, mettendo dentro tante facce nuove in un momento in cui serviva anche freschezza mentale. Sono qui da 2 giorni e ho provato a mettere dentro più allenamenti possibili per inserirli velocemente, con diverse doppie sedute».
I NUOVI ARRIVI – «Cacciatore per un paio di settimane non potrà essere a disposizione, ma gli altri sono pronti, hanno solo bisogno di ritrovare il campo.Domani a parte Cacciatore, probabilmente anche Oliva non sarà a disposizione perché difficilmente arriverà il transfer. Gli altri 4 possono scendere in campo, devo valutare quanto, come e in che tempi inserirli. Thereau? Io non l’ho mai allenato, a differenza di quello che ho letto. Sono arrivati diversi giocatori che ho allenato perché sono tanti anni che alleno. Il francese è una seconda punta che può giocare anche da prima punta. Despodov è un giocatore frizzante e agile, ha giocato sull’esterno ma anche come seconda punta. Ha una discreta gamba e velocità, è arrivato col piglio giusto. Come per Oliva, devo essere bravo a inserirli. Oliva è un giocatore più centrale che interno, ma sono tutti ragazzi che devo conoscere bene, li ho allenati solo un paio di giorni. Padoin all’inizio dell’anno è partito come centrocampista, poi l’ho dovuto adattare. Sia lui sia Faragò mi danno più soluzioni perché possono giocare in difesa e come mezzali».
L’ATALANTA – «In questo momento è probabilmente il test più difficile contro una squadra come l’Atalanta. Abbiamo tante assenze, mancheranno Barella, Bradaric, Cerri, Klavan e Castro. Questa partita però deve essere un’opportunità, dobbiamo portare in campo l’energia dei nuovi. Cambio modulo? Abbiamo lavorato su più situazioni per essere pronti a diverse soluzioni, anche per l’inserimento dei nuovi. Voglio vedere le prestazioni, lo spirito e l’atteggiamento per il 90% delle partite in cui siamo scesi in campo. Quella col Sassuolo non fa parte di queste. L’Atalanta nelle ultime gare ha faticato di più contro di noi. È una squadra tecnica e fisica. Non c’è una cosa più dell’altra per potersi opporre. Bisogna fare la partita perfetta, con la voglia di non arrivare secondi sulla palla».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Asseminello Roberto Carta