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Maran: «Contro il Torino gara importante per il morale. Da valutare Castro»
L’allenatore del Cagliari Rolando Maran parla in conferenza stampa nel centro sportivo di Asseminello alla vigilia della partita contro il Torino
Vigilia di Cagliari-Torino per Rolando Maran. I rossoblù saranno gli ultimi a scendere in campo dopo la sosta per le nazionali nel monday night della 13ª giornata di Serie A, in programma domani sera alle 20.30 alla Sardegna Arena. In vista del match contro i granata, l’allenatore dei sardi ha parlato come di consueto in conferenza stampa nel centro sportivo di Asseminello.
ASSENTI – Prima di cominciare, Rolando Maran augura una pronta guarigione al collega Walter Mazzarri, che sarà assente domani a causa di un malore. Poi si pensa alla partita e ai probabili assenti in casa rossoblù: «Stiamo lavorando bene. Padoin e Faragò quasi sicuramente non ci saranno – dice il tecnico – ma ci sono altri che possono darci una mano e sanno cosa fare. Castro ha avuto una mezza distorsione al ginocchio poco fa, le convocazioni le farò domattina per avere tutte le indicazioni aggiornate». Proprio per l’infortunio del centrocampista argentino la conferenza è iniziata in ritardo.
MENTALITÀ – «Lavoriamo sodo con la nostra mentalità, senza lasciare nulla al caso – prosegue Maran – I nazionali sono tornati in forma, possiamo fare bene. Sappiamo che il percorso è ricco di insidie, il Torino è una di queste. Loro sono forti, noi dobbiamo essere pronti anche alle difficoltà e a rispondere colpo su colpo».
TERZINO SINISTRO – Senza Padoin, si apre il ballottaggio sulla fascia sinistra: «Deciderò chi schierare fra Lykogiannis e Pajac. Lyko e Pajac sono simili, il croato forse è più offensivo mentre il greco ha un po’ più di partite in A».
LA PARTITA – «Se dico che il Torino è competitivo è perché lo penso. So che può crearci difficoltà ma so anche quello che dobbiamo fare noi. Loro sono molto fisici e tengono bene il campo. La partita di domani è importante. Non per la classifica, ma perché è la prima di una serie di otto gare ravvicinate. Partire col piede giusto darebbe una spinta morale. Un grande risultato nel nostro stadio, con la nostra gente, ci darebbe una forza notevole. I nostri tifosi ci stanno dando una testimonianza di grande fiducia. Qualcosa lo abbiamo trasmesso noi per come giochiamo, è un orgoglio e una responsabilità e dobbiamo affrontare le gare con questa attitudine coraggiosa. Sicuramente la gara di domani è importante per il valore dell’avversario e per il momento in cui arriva».
RITORNI E NAZIONALI – «Volevamo arrivare a questo momento di campionato con tanti giocatori a disposizione. Klavan e Farias ci sono, siamo sulla buona strada per avere quasi tutti. Klavan ha superato il suo problema ma è fuori da tanto, deve recuperare la condizione atletica. Bradaric? Mi dispiace quando uno non gioca con la nazionale perché si ferma un po’, ma ha fatto tutta la settimana con noi e risponde bene. Barella dalla nazionale porta un entusiasmo fondamentale. In campo riesce a trasmettere sfrontatezza, il suo momento magico per noi è solo un vantaggio».
Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Assemini Sergio Cadeddu