2013

Maran: «Il Cagliari ha un grande potenziale»

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Oggi in conferenza stampa si è presentato mister Maran per parlare dello stato di forma dei suoi ragazzi e anche dell’avversario. L’allenatore ha subito preso in esame questi giorni di lavoro: “Questa settimana serviva come il pane perché avevamo parecchi acciaccati, molte situazioni da migliorare da tutti i punti di vista. Dal punto di vista degli infortunati Barrientos e Bergessio sono ancora in differenziato mentre Spolli ancora non ha iniziato ad allenarsi. La cosa più importante di tutte però è che stiamo cercando di far fruttare questi giorni nei migliori dei modi per arrivare pronti agli impegni futuri.
Un Catania che deve far fronte ai numerosi giocatori via per le nazionali: “Sarebbe stato utile averli perché lavorare insieme compatti è molto importante per diventare squadra, però dobbiamo essere orgogliosi di avere così tanti giocatori in nazionale alla ribalta del calcio internazionale”.
Sugli obiettivi: “Con i risultati arriva anche la lucidità, bisogna dare continuità al modo nel quale abbiamo affrontato queste gare, potevamo fare 6 punti però purtroppo non e stato così. Se andiamo infatti ad analizzare la partita col Genoa abbiamo concesso poco e niente. Bisogna migliorare nella fluidità del gioco però sono contento di questi passi in avanti fatti anche in attacco”.
Catania che ha alternato vari moduli nel scorso di quest’inizio di stagione: “L’importante non è tanto la formazione ma avere i concetti ben chiari che all’inizio non avevamo. Necessitavamo di un’idea di blocco di squadra, abbiamo fatto male più che altro per una questione di mentalità”.
In questo inzio di campionato sicuramente Biraghi è inserire tra le piacevoli sorprese: “Soprattutto perché è arrivato da una categoria inferiore quindi con meno test in una categoria importante”.
Sulle critiche subite alle prime giornate: “Le critiche quando non arrivano i risultati sono normali, quello che mi da piu fastidio però è il campo. Probabilmente in quest’inizio abbiamo pagato l’ottavo posto dell’anno scorso dove magari abbiamo dato inconsciamente per scontato cose che non lo erano affatto. Io essendo la guida tecnica sono il primo che devo farlo capire. Mi sento l’allenatore del Catania, cerco di dare sempre il massimo anche perché sono sempre stato messo nelle migliori condizioni per farlo”.
Infine una chiusura sul prossimo avversario: “Il Cagliari è una squadra di qualità che da anni ormai si conferma a questi livelli, cambia sempre poco così da riuscire a trovare un equilibrio fin da subito, una squadra difficile di qualità che sta ampiamente dimostrando il suo valore”.

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