2013
Maran: «Non andiamo a Cagliari per fare da vittima sacrificale»
L’allenatore del Catania Rolando Maran ha tenuto pochi minuti fa la consueta conferenza stampa della vigilia: davanti ai giornalisti il tecnico ha mostrato rispetto per il Cagliari ma sottolineato che la sua squadra non parte sconfitta nell’incontro di domani al Sant’Elia.
Il tecnico rossazzurro ha fatto il punto della situazione della sua squadra, soffermandosi su alcune individualità: «Il nostro obiettivo più importante è dare continuità ai due risultati utili, confermare fuori casa la solidità dimostrata nelle ultime due gare. Andujar? è arrivato solo stamani, potrei decidere di schierare Frison in porta. Plasil calcia indifferentemente con entrambi i piedi, può giocare a destra o a sinistra. Izco si allena sempre di più, dal punto di vista della dinamicità può essere importante. Barrientos può giocare in qualsiasi ruolo, al momento ha ancora un po’ di dolore. Leto contro la primavera ha riportato una distorsione alla caviglia e ancora non è riuscito a smaltirla. Maxi Lopez ha lavorato molto bene, deve ancora fare lavoro specifico ma è in recupero e perciò è convocato. I giocatori che rientrano dalle nazionali possono essere più motivati o più stanchi, dipende anche dal risultato ottenuto in nazionale: il fattore psicologico spesso è il più importante».
Spazio poi all’analisi dell’avversario, con riguardo anche alla particolare situazione che si è venuta a creare con lo spostamento della gara a Cagliari: «Noi abbiamo preparato la partita per giocarla sabato alle 18, non abbiamo mai cambiato preparazione. Andiamo avanti per la nostra strada, col nostro modulo. Cagliari è una tappa che ci deve dare certezze in merito alla continuità. Abbiamo prestato grande attenzione al Cagliari, ha un enorme potenziale offensivo. Poi i concetti sono sempre quelli, l’attenzione sugli anticipi e sulle posizioni. Il Cagliari è una squadra con grandissima qualità, dà pochi riferimenti e dobbiamo lavorare bene sugli spazi, dobbiamo metter loro pressione. Noi non andiamo a Cagliari per fare la vittima sacrificale nella festa del rientro al Sant’Elia, vogliamo fare una grande gara e ottenere un risultato positivo. Un risultato importante a Cagliari, cosa comunque non semplice, sarebbe la spinta giusta in questo momento».