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Maran: «Pavoletti giocatore completo, Barella avrà un grande futuro in azzurro»
Cagliari, l’allenatore Rolando Maran parla dei gioielli rossoblù convocati in Nazionale e stila un ritratto della sua squadra
Dopo cinque anni il Cagliari torna ad avere tripla rappresentanza in Nazionale, dove il club rossoblù è secondo per numero di convocati dietro alla Juventus nelle ultime convocazioni del ct Mancini. Un momento di grazia per Cragno, Barella e Pavoletti che si riflette in classifica con i quattordici punti conquistati in dodici giornate, bottino che forse avrebbe potuto essere ancora più corposo. A fotografare l’istante dei rossoblù è il tecnico Rolando Maran, che ai microfoni di Radio Anch’io è partito proprio dai moschettieri cagliaritani in azzurro: «Il merito principale va al presidente Giulini che è riuscito a portare a Cagliari giocatori importanti, con del potenziale per arrivare in Nazionale. Poi ci sono i calciatori che lavorano seriamente durante la settimana, ed infine l’allenatore che contribuisce a dare alla squadra una certa fisionomia per poter esaltare il singolo. Bravissimo il presidente che è riuscito nel trattenere un giocatore come Barella. Sta facendo molto bene, sta crescendo di partita in partita, è un ragazzo giovane che ha una grandissima personalità. Ha già dimostrato in Nazionale di che pasta è fatto, ma è solo all’inizio. A mio parere ha il destino segnato con la maglia azzurra. Avrà un grande futuro. Pavoletti è un calciatore importante. Sta vivendo un momento fantastico da un punto di vista personale, ed in più ha grande personalità. E’ un uomo squadra, un giocatore completo nella piena maturità professionale».
Un Cagliari che vive di exploit e calciomercato, inevitabilmente: «Nell’economia di una società sono aspetti che vanno tenuti in considerazione. Per poter sostenere delle stagioni ad alti livelli, qualche volta vanno fatti anche dei sacrifici e va data anche la possibilità ai calciatori di giocare in competizioni importanti. Questo fa parte di una fascia di squadre che tenta di trattenere calciatori importanti ma poi deve far fronte sia con le ambizioni del calciatore stesso sia del lato economico. L’Atalanta è sicuramente un modello da seguire».