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Maran presenta Inter-Cagliari: «Dobbiamo essere coraggiosi»

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Il Cagliari si prepara a partire per la trasferta che vedrà i rossoblù impegnati domani sera in casa dell’Inter: la conferenza stampa di mister Maran

Terzo impegno in otto giorni per il Cagliari che dopo la sconfitta di Parma e il pari con la Samp va a fare visita all’Inter. In vista del match che si giocherà domani sera a San Siro (calcio d’inizio alle 20:30), l’allenatore rossoblù Rolando Maran si presenta come di consueto ai microfoni della stampa per anticipare i temi della giornata di campionato. Tanti gli argomenti sul tavolo, dagli infortunati – vedi Lykogiannis – alle condizioni atletiche della rosa in un momento frenetico della stagione. Per non parlare dell’avversario, temibile già sulla carta e adesso sull’onda di due vittorie consecutive. Quattro i punti che separano in classifica i nerazzurri, sesti, dai rossoblù che viaggiano alla media di uno a partita. Le scelte di formazione, la lavagna tattica e il momento generale della squadra raccontati dalla viva voce dell’allenatore a un giorno dalla partita.

Le parole di Maran sul momento della squadra: «Un allenatore vorrebbe avere sempre tutta la settimana per preparare le partite. Capitano turni di questo tipo, non dobbiamo farne un problema. Prepariamo mentalmente la partita con grande attenzione, tirando fuori il massimo anche con poche ore di allenamento. In partite come queste bisogna essere coraggiosi, con la forza di andare in campo ed essere propositivi. In campo bisogna mettere la propria identità sempre e comunque, mettendo in difficoltà gli avversari a partire sempre dalla compattezza, non aspettando l’avversario. La partita con la Samp? Un episodio può condizionare il modo di approcciare anche le gare successive. Portare a casa un risultato meritato in quel modo ha galvanizzato i ragazzi, ovvio però che preferiamo non prenderci certi rischi. Niente e nessun episodio ci deve condizionare. Quando il Cagliari riesce ad essere squadra e vicina tra i reparti fa la prestazione. Devo tenere in considerazione tutto quanto e fare tante valutazioni. Facciamo supposizioni e analisi che speriamo vengano confermate. Punti persi? Con il Sassuolo avremmo meritato di vincere. Però poi ha vinto tutte le altre a parte contro la Juve. C’è rammarico per aver pareggiato al 99’. Dovremo essere bravi anche noi ad andarci a prendere punti che non meritiamo».

L’avversario Inter visto da Maran: «Non dobbiamo dargli la possibilità di innescare facilmente i tre attaccanti, facendo arrivare più palle sporche possibili. Sono formidabili nell’uno contro uno. Mi aspetto una partita diversa rispetto a quella col Milan. L’Inter ha anche negli esterni soluzioni diverse, sono due identità differenti. L’Inter, se guardiamo la formazione, può farti male con chiunque. Nainggolan è il giocatore che dà l’equilibrio giusto in fase di possesso e non possesso. Dobbiamo concentrarci su noi stessi, con il coraggio necessario per essere squadra. Siamo undici contro undici e ce la giochiamo, come sempre».

Sulle condizioni dei singoli: «Gli indisponibili sono Lykogiannis, Rafael e Ceppitelli. Gli altri sono disponibili, anche se c’è qualche acciacco vario. Abbiamo ancora un allenamento. Per me stiamo bene, siamo una delle squadre ad aver corso di più in tutto il campionato. Il secondo giorno dopo una gara è il peggiore, domani faremo i conti. La squadra sta bene e lo dimostrano le prestazioni di tutti. Rafael in panchina? Se c’è posto preferisco portarlo, è importante la sua presenza. Srna? Era nelle nostre speranze che fosse ancora questo giocatore. Restando fermo per un bel periodo non sapevamo che risposte potesse dare in un contesto diverso. Si è confermato dal punto di vista tecnico e professionale. L’età biologica non corrisponde a quella anagrafica. Farias? Mi hanno fatto piacere le conclusioni che ha fatto, magari con un pizzico di fortuna in più… Devo valutarlo, perché ha speso tanto e non avevo più cambi. Ha fatto una buona prestazione. Cigarini ha giocato perché se lo merita. Mi è dispiaciuto toglierlo, ma non volevo rischiare l’espulsione. Stava facendo davvero bene. Pavoletti? È il giocatore che ha fatto più chilometri di tutta la squadra. Ha superato il problema e l’ha dimostrato. Joao Pedro? Anche per lui vale lo stesso discorso. I giocatori dicono che stanno tutti bene ed è un bene che sia così. Lo valuteremo».

Dichiarazioni raccolte dal nostro inviato ad Assemini Roberto Carta

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