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Chi è Matias Viña, l’esterno sinistro accostato al Cagliari – VIDEO

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Dall’Uruguay rimbalza il rumor di un interessamento del Cagliari per Matias Viña, esterno sinistro del Palmeiras e della Celeste

Dall’Uruguay all’Italia, da Montevideo a Cagliari. Le notizie corrono, soprattutto quando si parla di calciomercato. L’ultima, in ordine di tempo, è quella che vorrebbe il club isolano interessato a Matias Viña. L’esterno sinistro uruguaiano, in forza al Palmeiras, potrebbe lasciare il Sud America. Nel suo futuro sembra già scritto un approdo in Europa. Un volo transoceanico che sarebbe potuto concretizzarsi già in passato e che pare solo rimandato: perché lo scorso gennaio il Milan aveva spinto per arrivare al classe ‘97, poi passato dal Nacional Montevideo proprio ai brasiliani di San Paolo. In Europa, sulle sue tracce, non ci sono stati solo i rossoneri: negli ultimi mesi il nome del difensore era finito sui taccuini di Atletico Madrid, Lione, Napoli e Lazio.

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Dopo aver sborsato a fine gennaio una cifra intorno ai 5,5 milioni per il 60% del cartellino (il restante 40% è ancora nelle mani del Nacional), il club brasiliano potrebbe perderlo dopo appena pochi mesi: secondo i media uruguaiani le difficoltà finanziare attraversate dal club potrebbero spingere i vertici a privarsi del nazionale. E tra le compagini alla finestra, al momento, ci sarebbe il Cagliari. La storia tra Montevideo ed il capoluogo sardo è ormai nota e potrebbe essere un fattore. Così come i contatti diretti: Viña conosce Christian Oliva, con cui ha condiviso lo spogliatoio del Nacional nel 2018 e da cui ha ereditato la maglia numero 17 della prima squadra.

L’esterno mancino è emerso, proprio con il 17 sulle spalle, nel corso del 2019. Un anno che gli ha regalato anche l’attenzione di Tabarez: dopo la positiva esperienza nell’Uruguay Under 20, con cui è arrivata anche la soddisfazione del successo al sudamericano ecuadoregno del 2017, il Maestro ha scommesso sull’esterno tutto sprint.

L’esordio nella Celeste, nella seconda metà del 2019, ha suggellato un anno sportivo da incorniciare: a febbraio ha messo in bacheca la Supercoppa Uruguaiana superando ai rigori – uno lo tirò e segnò lui – il Penarol di Diego Lopez e Michele Fini. Ed a dicembre è arrivato il premio di miglior giocatore uruguaiano dell’anno. Stagione importante al Nacional e in Nazionale, dove Viña non ha mancato un colpo, guadagnandosi la fiducia del ct e mettendo in fila sei convocazioni e altrettante presenze, impreziosite da due assist, con la Celeste degli attuali rossoblu Nandez e Pereiro. Tanti i legami, diretti o meno, con il Cagliari. E, a proposito, Andrea Cossu l’ha visto dal vivo all’Estadio Gran Parque Central lo scorso ottobre. Chissà che l’interesse non sia partito, forse per caso, proprio allora.

Esplosività, gamba, dribbling: queste le caratteristiche principali dell’esterno, che tende ad accompagnare spesso e volentieri l’azione e portarsi nell’ultimo quarto di campo. E un fisico che l’ha portato, saltuariamente e in situazioni di emergenza, al centro della difesa. Sul campo spicca l’intraprendenza: non si tira indietro quando c’è da galoppare sulla fascia palla al piede o in sovrapposizione. E nemmeno quando l’occasione è buona per calciare verso la porta. In questo senso c’è la conferma dei numeri: 5 gol e 6 assist in 49 presenze, mica male per un esterno (in teoria) difensivo. Un profilo che farebbe sicuramente comodo al Cagliari, che dopo il ritorno di Pellegrini alla Juventus dovrà colmare il vuoto a sinistra.

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