Matri, la bestia nera di Juve-Cagliari

Quando Alessandro Matri ha incrociato la sua ex squadra, le ha sempre fatto male: sono 4 gol, da quando ha indossato la maglia bianconera, che ha rifilato al Cagliari. Due doppiette, entrambe decisive, che fissarono in entrambi i casi il risultato sull’1-3. La prima è, forse, la più dolorosa per i tifosi sardi, visto che nemmeno una settimana prima, giocava con la maglia rossoblù. Infatti, non passarono neanche sette giorni dal trasferimento alla Juventus, che subito Matri fu costretto a vedersela con i suoi ex compagni, nel suo vecchio (letteralmente) stadio, di fronte ai suoi ex tifosi. Alcuni lo accolsero con applausi, visto che tutto sommato, in Sardegna aveva lasciato un bel ricordo. La maggior parte, invece, decise di fischiarlo per il “tradimento” nei confronti del Cagliari. La partita fu sbloccata proprio da un suo gol, pareggiato nel secondo tempo da Acquafresca. Negli ultimi minuti firmò la decisiva doppietta dell’1-2 e, dopo un gol annullato a Nenè, ci pensò Toni a sigillare il definitivo 1-3. Storie di un altro campionato, ma Matri tornò a fare ai suoi ex compagni due campionati dopo. Esattamente un girone fa, ancora una volta in casa (si fa per dire) del Cagliari. In quel di Parma, la squadra di Pulga e Lopez si era portata in vantaggio con Pinilla, rimase poi in 10 a causa dell’espulsione di Astori e Vidal sbagliò il rigore del possibile pareggio. Sembrava fatta, a pochi minuti dalla fine, finché non entrò l’ex 32 rossoblù, messo in disparte da Conte. Negli ultimi minuti segnò ancora una doppietta, ancora decisiva e ancora una volta fissò il risultato sull’1-3, grazie al gol di Vucinic.

Ma la sfida tra Cagliari e Juve ha sempre reso Matri protagonista, già con la maglia rossoblù. I tifosi cagliaritani ricorderanno con più piacere i gol alla Vecchia Signora dell’attuale centravanti bianconero. Il primo è quello che ha regalato maggiori soddisfazioni, con il Cagliari che, per la prima volta dopo 42 anni, è uscito vincitore dal campo juventino. Il gol del decisivo 2-3 è proprio il suo, dopo una splendida triangolazione con Lazzari. Il campionato dopo Matri tornò a segnare alla Juve, stavolta al Sant’Elia, realizzando il decisivo gol del 2-0, dopo aver umiliato Cannavaro. Nel primo tempo, il gol dell’1-0 l’aveva firmato Nenè, con un bolide che i tifosi ricordano tutt’oggi con molto piacere. Gli altri 2 gol sono dello stesso campionato in cui cambiò maglia: si giocò a Torino e stavolta la sua doppietta non fu decisiva. La gara terminò 4-2 per i bianconeri, con i gol di Matri che servirono solo a rendere meno amara la sconfitta.