2013
Matteoli:«Nainggolan all’Inter? Sarebbe un grande acquisto»
Gianfranco Matteoli, responsabile del settore giovanile rossoblù, torna a parlare alla stampa del suo lavoro coi giovani, ma non solo. Nell’intervista, rilasciata a PassioneInter, si parla anche di Radja Nainggolan, che è nella lista dei possibili acquisti della società di Massimo Moratti. Su un eventuale approdo in neroazzurro del centrocampista belga, confida che: “Nainggolan è un calciatore molto importante. L’Inter ha bisogno di grandi giocatori per ripartire dopo le ultime stagioni negative e lui è uno di questi. E’ giovane, forte e ha una grande personalità che per me è la cosa più importante per un ragazzo che deve giocare davanti a un pubblico esigente e ad uno stadio come San Siro. Sa reggere al meglio le pressioni e anche se acquistarlo non sarà semplice, per l’Inter sarebbe di sicuro un acquisto importante“.
Matteoli ritorna sul suo lavoro nel settore giovanile. La Cantera rossoblù in questi ultimi anni ha sfornato giovani promettenti come Marco Sau, Murru e Del Fabro: “Nel nostro settore giovanile ci sono tanti ragazzi molto interessanti e il nostro obiettivo è quello di lavorare sodo per continuare a portare avanti un vivaio importante con soli ragazzi dell’isola. Non dimentichiamo che oltre ai vari Sau, Murru e Del Fabro dal nostro settore giovanile è venuto fuori anche Pisano che è un ’87 ma da tanti anni è ormai un titolare importante per il Cagliari”. Su un eventuale approdo di giovani rossoblù nell’Inter confida: “Non so dire se un giorno questi ragazzi arriveranno in grandi club come l’Inter, ma di sicuro sarebbe una grande gratificazione per tutti noi“.
Matteoli, infine, ricorda Stefano Borgonovo che pochi giorni fa si è spento dopo tanti anni di lotta contro la SLA: “Posso dire che è sempre stato un ragazzo solare e scherzoso, un vero e proprio “giocherellone” che amava il calcio e la vita. Ricorderò sempre il suo sorriso e la sua gioia e se mi fermo a pensare lo vedo ancora mentre da allenatore se ne sta in mezzo al campo a ridere e scherzare con i suoi giovani calciatori del Como“.