Bistrusso: «Sul mercato si poteva fare di più. La sosta per migliorare la condizione atletica, e su Nicola...» - ESCLUSIVA - Cagliari News 24
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Bistrusso: «Sul mercato si poteva fare di più. La sosta per migliorare la condizione atletica, e su Nicola…» – ESCLUSIVA

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Maurizio Bistrusso, giornalista isolano e allenatore calcistico, ha fatto il punto della situazione in casa Cagliari

Ai microfoni di CagliariNews24 è intervenuto Maurizio Bistrusso, giornalista isolano e allenatore calcistico, per fare il punto della situazione in casa Cagliari e sul campionato di Serie A.

Arriva la sosta, due settimane di lavoro per aumentare ancora di più il feeling tra i giocatori e assorbire i dettami del tecnico. Come ti è sembrato il Cagliari in queste prime tre giornate?
«Dopo la sconfitta subita a Lecce la sosta può essere utile per migliorare la condizione atletica e fisica dei nuovi arrivati e la conoscenza reciproca col Mister e il suo staff. Con la Roma squadra garibaldina che ha mostrato entusiasmo e coraggio. Il giudizio è positivo per il risultato anche se sono emersi i limiti difensivi sulle palle inattive. Diciamo che si poteva vincere ma si è rischiato di perdere. Un passo indietro con il Como dove non siamo riusciti a chiudere la gara nel primo tempo e sono emersi i limiti strutturali di Zappa che non è un giocatore di ruolo ed è adattato. È evidente che se trova un attaccante rapido va in difficoltà. Con il Como nella ripresa molta confusione con i lariani che hanno mostrato più qualità»

Dove potrebbe migliorare il Cagliari, visti i due pareggi e una sconfitta nelle prime tre giornate di campionato e la sola vittoria in Coppa Italia?
«Occorre migliorare la qualità, in particolare in difesa, dove manca un difensore dx veloce e sistemare il centrocampo. Marin gioca meglio quando diventa lui il conduttore del gioco. Meno efficace e un po’ fuori dal gioco in interdizione manca chi fa legna. Attendiamo Zortea e l’inserimento di Gaetano e Viola per far crescere il livello medio»

Finalmente si è concluso il calciomercato, come giudichi l’operato di Bonato? Il Cagliari si è rinforzato oppure si poteva/doveva fare altro in entrata?
«Il Cagliari poteva fare qualcosa in più e forse Barak e Cheddira potevano essere utili. Anche la difesa dovrà essere organizzata. Wateska potrebbe essere utile»

La società ha puntato forte su Davide Nicola, credi che sia il profilo giusto per guidare il Cagliari all’obiettivo dichiarato di una salvezza tranquilla?
«Onestamente per il dopo Ranieri avrei puntato su un allenatore di spessore con un investimento a lungo medio termine. Mi sarebbe piaciuto molto Maurizio Sarri. Nicola è un allenatore normale ma il Cagliari avrebbe avuto bisogno di uno che quando prende una decisione non presta il fianco a possibili contestazioni soprattutto quando non arrivano i risultati e le cose non vanno bene. La squadra dovrà lottare per non retrocedere e la qualità è medio/bassa. A me non piace spero di essere smentito»

C’è qualcuno in particolare che in queste prime giornate di ha colpito sia in positivo che in negativo? Una possibile sorpresa della stagione rossoblù chi potrebbe essere?
«Mi ha colpito in positivo Piccoli anche se spesso è troppo egoista. La sorpresa è Marin. Un altro giocatore rispetto a quello che conoscevamo. Potrebbe essere l’anno della consacrazione di Luvumbo se usa la testa. A me piace molto Prati che sarà il futuro del Cagliari»

Passando alla Serie A in generale, come vedi questo campionato dopo la partenza? Ci sono già delle favorite o possiamo aspettarci delle sorprese soprattutto nelle zone alte? Mentre nelle zone basse chi vedi più in difficoltà e dunque a rischio retrocessione?
«Indubbiamente tra le favorite c’è sempre l’Inter che ha un organico di spessore e ha cambiato poco e bene con giocatori che conoscono il campionato italiano. Poi c’è la Juventus con Giuntoli che ha costruito una squadra a misura di Motta. Poi vedo Napoli e Roma nella seconda griglia con l’Atalanta che dimostrerà presto il suo valore. Il Milan cambierà presto allenatore e dipenderà molto da chi arriverà. Fiorentina, Bologna,Torino e Lazio, con una sorpresa che potrebbe essere il Parma, saranno subito dietro. In basso entrato tutte le altre col Genoa in difficoltà e il Monza ai margini e tutte le altre nella seconda parte della classifica. Venezia, Como e Lecce hanno qualcosa in meno rispetto a Verona, Udinese. Il Cagliari deve trovare una sua identità e una fisionomia di squadra. Deve sfruttare le potenzialità dei suoi uomini migliori e ottimizzare le risorse. Per ora è complicato dare dei giudizi»

Durante questa sosta torna in campo la Nazionale dopo il flop ad Euro2024. Spalletti ha diramato i convocati ma non ha apportato al momento grosse modifiche rispetto alla squadra chiamata in Germania. Scelte giuste? Da dove dovrebbero ripartire gli azzurri in vista della Nations League e del Mondiale?
«Spalletti non è un allenatore da nazionale e si era affidato ai giocatori dell’Inter che erano bolliti. Poi ha esagerato ad affidarsi ad esordienti come Fagioli e ha sbagliato l’approccio. Deve restituire fiducia ed entusiasmo e creare una squadra. In Italia occorre puntare sui giovani che hanno voglia di emergere e non hanno la pancia piena. È evidente che ci sono carenze strutturali soprattutto in attacco. I nostri ragazzi trovano pochi spazi nelle grandi squadre ricche di stranieri. Dovrà essere bravo ed abile ad affidarsi a quelli che hanno qualità e dovrà dare un gioco»

Si ringrazia Maurizio Bistrusso per la disponibilità mostrata nel corso di questa intervista

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