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Conferenza stampa Mazzarri: «Siamo sulla buona strada. Quando hai difensori affidabili hai maggiori benefici»
Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa dopo la partita contro l’Atalanta: le dichiarazioni del tecnico del Cagliari
Il tecnico del Cagliari Walter Mazzarri ha parlato in conferenza stampa dopo la gara contro l’Atalanta. Le dichiarazioni del mister rossoblù raccolte da tmw.
PRESTAZIONE – «Non abbiamo fatto nulla, ma siamo sulla buona strada. Con l’Empoli non sarà semplice, se non facciamo le cose per bene rischiamo di tornare nei guai. Devo martellare la squadra. Dalbert e Bellanova erano gli unici due che potevano dar fastidio nelle ripartenze. Nei primi 20 minuti abbiamo sofferto troppo, poi abbiamo avuto tante occasioni. Sono contento, quando hai difensori affidabili hai maggiori benefici. Le fondamenta si costruiscono dalle case».
ALTRO CAMPIONATO – «Oggi Pavoletti avrebbe giocato, per come siamo aggressivi ora possiamo giocare con due attaccanti. Nel calcio moderno gli attaccanti devono dare una mano, bisogna pressare alto. Da quando abbiamo cambiato modo di giocare tutti giocano bene, i ragazzi hanno iniziato a seguirmi».
CEPPITELLI – «Si è allenato poco, io guardo il campo. Chi si allena forte gioca. Non guardo in faccia nessuno, chi mi dà garanzie gioca, ci sono soltanto le mie idee e chi gioca come dico io. Obert è andato forte? Perché a lei non è piaciuto? Chi fa bene la partita e continua ad allenarsi bene va in campo. Questa è un po’ la regola».
VITTORIA SU RECUPERI E SECONDE PALLE – «Se vogliamo fare calcio aggressivo bisogna che tutti facciano il loro lavoro, undici contro undici bisogna andare a pressare. Il recupero è una caratteristica delle mie squadre, anche col Torino era così. Per fare questo ci vogliono giocatori disponibili e che abbiano la forza di correre per 90′, per quello servono atleti e giocatori disponibili».
PEREIRO – «Gli ho fatto una testa così, uno che ha doti del genere doveva solo migliorare in cattiveria. Può diventare un grande giocatore, ha fisico e piede, non poteva rimanere nel limbo».