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Cagliari, Miangue: «La prossima stagione sarà determinante»
La conferenza stampa di Senna Miangue: il terzino del Cagliari ha mostrato l’entusiasmo per la fiducia del club e non ha nascosto l’importanza della prossima stagione
In mattinata Senna Miangue ha parlato in conferenza stampa dal ritiro di Pejo. Il terzino classe ’97, in prestito al Cagliari nella seconda metà dello scorso campionato, è stato prelevato a titolo definitivo dall’Inter. Dopo la partenza di Murru toccherà al giovane belga presidiare il settore sinistro della difesa rossoblù. Nonostante il poco spazio trovato nell’esperienza in prestito, Miangue ha apprezzato i sei mesi trascorsi in Sardegna: «Quando ho saputo che il Cagliari voleva acquistarmi sono stato veramente felice. Nei sei mesi trascorsi qui, pur non giocando, mi ero sentito a casa. Ho un buon rapporto con i compagni e la Sardegna mi piace molto. Oltre a tutte queste cose abbiamo una squadra importante».
L’ANNO DELLA SVOLTA – Per il classe ’97 quella passata è stata la stagione dell’esordio in Serie A ed in Europa League. Il passaggio al Cagliari non gli ha permesso di aumentare particolarmente il suo minutaggio ma Miangue è carico e determinato: «La stagione che sta per cominciare è la più importante della mia vita, farò di tutto per essere pronto. Mi spiace aver trovato poco spazio l’anno scorso ma c’era un giocatore forte come Murru. Io imparo e cerco di convincere il mister a puntare su di me. Certo, fare il titolare nel Cagliari è una cosa particolare: rappresenti un’isola intera e hai una bella responsabilità. Fra Inter e Cagliari per me cambia poco, sono due grandi squadre e ci vuole la stessa professionalità. La nostra è una squadra molto unita, diamo il massimo in allenamento come in partita perché stiamo bene insieme. Barella? E’ un giocatore importante, lo avevo notato già quando ci affrontavamo in Primavera. Nonostante sia molto giovane può insegnare tanto in termini di impegno e grinta».
«MODELLI? MARCELO ED ALABA…» – «Modelli? Mi vengono in mente Marcelo del Real e Alaba del Bayern Monaco, due giocatori che guardo sempre. Personalmente devo migliorare sull’aspetto tattico, sulla fase difensiva. Fra i pregi metto invece la mia corsa e la statura. Santoni? Lo conoscevo già all’Inter, può aiutarci tanto perché con lui facciamo tanti esercizi utili. Quando non c’è allenamento mi piace andare in bici e naturalmente andare in spiaggia. La stagione perfetta è quella in cui giochi sempre, dipende tutto da me e voglio fare bene. Io so di avere la fiducia del mister ma non è vero che non abbia concorrenza per il mio ruolo, ci sono tanti giocatori duttili che possono mettersi anche a sinistra. Dovrò sempre allenarmi bene e farmi trovare pronto».