2014
Microspie al Leeds, parla Haigh: «Servivano a svelare uso di droga»
La notizia aveva fatto scalpore un mese fa: Massimo Cellino aveva trovato microspie e telecamere nascoste presso gli uffici del Leeds. Erano subito scattate le indagini sulla spy-story, con la polizia britannica impegnata a scoprire chi avesse nascosto gli apparecchi. In questi giorni gli agenti hanno raccolto la versione di David Haigh, ex dirigente del club e uomo che in un primo momento sembrava destinato ad un ruolo apicale anche nella nuova gestione targata Cellino. Recentemente però i rapporti fra l’imprenditore sardo e quello inglese si sono deteriorati, tanto da portare quest’ultimo alle dimissioni dalla sua carica nel club.
In una nota lo stesso Haigh ha reso noto quanto rivelato agli inquirenti, e cioè il fatto che le microspie siano state messe proprio su sua indicazione per svelare un presunto uso di droga (si parla di Class A Drugs, ossia quelle pesanti) all’interno della sede del Leeds.
Un portavoce dell’ex dirigente ha fatto sapere che “In qualità di precedente direttore generale del club, David era perfettamente al corrente dell’installazione di quei dispositivi, che sono stati regolarmente pagati dal club. Sono stati posti in base a segnalazioni da lui ricevute fra la fine di gennaio e i primi di marzo circa un recente uso di droghe. Una di queste segnalazioni era da parte della polizia“.