2015

Milan-Cagliari, i precedenti: l’ultimo successo è targato Muzzi

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Il bilancio degli scontri fra Cagliari e Milan a San Siro non sorride ai rossoblù, che in 33 precedenti nella massima serie hanno raccolto appena tre successi a fronte di nove pareggi e ben ventuno sconfitte. Sabato sera dovrà quindi giocare anche contro la tradizione mister Zeman, che di contro ha bei ricordi da guastafeste alla Scala del calcio.

LE IMPRESE – L’ultima vittoria dei sardi al Meazza è ormai quasi maggiorenne, datata primo giugno 1997. Si affrontavano due squadre reduci da panchine uruguagie (l’ex rossoblù Tabarez per il Milan, il taciturno Gregorio Perez per il Cagliari) e affidatesi a prestigiosi cavalli di ritorno (rispettivamente Sacchi e Mazzone). I rossoblù si giocavano tanto quel pomeriggio, serviva una vittoria incrociata con i risultati delle altre per credere nel miracolo salvezza: i tre punti arrivarono grazie al gol-partita di Roberto Muzzi, ma poi il maledetto spareggio di Napoli vide esultare il Piacenza.
Prima di allora i sardi avevano violato la Milano rossonera nel 67/68 (rete decisiva di Hitchens) e nel 75/76 all’ultima di campionato, con un 2-3 nel quale andarono a segno da una parte Calloni e Chiarugi, dall’altra Leschio e il futuro rossonero Virdis (doppietta per lui).

I SEGNI X – E’ anzianotto anche l’ultimo punto raccolto dal Cagliari a casa Milan: parliamo di 15 anni fa, stagione 99/00. In quell’occasione fu 2-2, rossoblù di Ulivieri avanti con l’ex Morfeo ma raggiunti da Shevchenko su rigore; nuovo vantaggio con Berretta, poi il sigillo finale di Bierhoff. Ben più datati gli altri pareggi di questa statistica, tutti relativi a oltre 40 anni fa.

LE SCONFITTE – Tanti invece gli episodi in cui i rossoblù sono usciti battuti dalla sfida, a volte sonoramente come la scorsa stagione (3-1 con reti di Robinho, Mexes, Sau e Balotelli) e altre volte con qualche recriminazione. Quest’ultimo caso è ad esempio quello dell’annata 09/10, quando il Cagliari di Allegri (altro incrocio futuro) diede spettacolo con i gol di Matri, Lazzari e Nenè ma venne superato da Seedorf, Borriello, Pato e Ronaldinho.

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