2015

Milan, la Curva Sud invita a disertare San Siro per la gara contro il Cagliari

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La situazione ambientale non è delle migliori sulla piazza rossonera: mentre la squadra attende il Cagliari per la partita di domani sera a San Siro, la tifoseria organizzata del Milan prende duramente posizione nei confronti della società. Frustrati dai risultati in campionato e dalla percepita mancanza di programmazione, gli ultras della Curva Sud del Meazza hanno diffuso attraverso il sito curvasudmilano.it un comunicato nel quale invitano tutti i tifosi rossoneri a disertare lo stadio per l’anticipo di campionato che si giocherà domani sera.

L’invito del gruppo di tifosi non è rivolto solo al settore in cui sono soliti riunirsi, ma «a tutti quelli che hanno il Milan nel cuore. Da chi si sbraccia in piedi su di una transenna per innalzare i cori, a chi sta seduto nell’ultima fila e ancora a chi ama guardare le partite in tribuna, a chi segue il Milan con passione in tutte le partite o anche saltuariamente».

La Curva Sud invita poi il presidente Berlusconi a chiarire le proprie intenzioni riguardo il futuro del club (non manca un indiretto ma chiaro riferimento negativo all’amministratore delegato Galliani), e quindi lancia un appello ai tifosi: «Invitiamo  TUTTI a disertare lo stadio in occasione di Milan-Cagliari, ma non fermandoci solo a quello, vi chiediamo di evitare di acquistare ogni tipo di merchandising ufficiale».
L’intento è chiaro: «Dovranno restare completamente soli, come ci hanno fatto sentire tante, troppe volte in questi anni. Invitiamo chi ha già fatto prenotazioni di viaggi o acquistato il biglietto a restare, se possibile,  fuori dallo stadio e se questo fosse impossibile (comprendiamo perfettamente il disagio in quanto siamo sempre i primi a viaggiare per questo nostro grande amore),  quantomeno a non esporre striscioni e bandiere, e ad astenersi dal tifare. Oggi più che mai il popolo rossonero deve dimostrare unità d’intenti e mettere i fautori di questa situazione di fronte alle proprie responsabilità. E soprattutto è giunta l’ora di lasciare da parte le chiacchiere da bar o da internet ed iniziare a dimostrare nei fatti quanto ognuno tiene davvero a questa situazione».

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