2013
Murru: «Ora si aprano tutti i settori del Sant’Elia!»
Dalla Primavera alla prima squadra e relativo debutto in Serie A: il cammino di Nicola Murru ricorda a qualcuno quello di Paolo Maldini. Un paragone importante per il terzino sinistro, che resta con i piedi per terra: «L’essere paragonato a un simile campione non può che farmi piacere, ma ciò cui penso è solo lavorare con impegno, migliorare e dare il meglio di me in tutte le partite», ha dichiarato Murru, come riportato dal “Corriere dello Sport”.
Il giovane rossoblù ha poi parlato del percorso del Cagliari: «Penso proprio che il campionato possa andare solo meglio, anche perché ora abbiamo nuovamente l’aiuto dei nostri tifosi. In effetti dover giocare le partite casalinghe a Trieste non è stato facile, sia perché si doveva viaggiare tanto, sia perché quasi non c’era pubblico sugli spalti. La presenza e il tifo della gente sono molto importanti, ora la speranza è che si possa arrivare al più presto all’apertura di tutti i settori del Sant’Elia».
In merito agli obiettivi stagioni della squadra sarda, Murru ha spiegato: «Ciò cui noi puntiamo è il raggiungimento al più presto della salvezza e, in generale, a fare un buon campionato. Dico anche che meritavamo di più dei sette punti che avevamo in classifica».
Il pensiero, quindi, vola alla prossima sfida, il match contro la Lazio: «A prescindere da qualsiasi altra considerazione, è una squadra importante e merita il massimo rispetto. Si dice che sia un po’ in crisi ma la verità e che è una grande squadra.Stiamo preparando la partita con grandissima concentrazione, in campo scenderemo per fare il nostro dovere fino in fondo, dare tutto e cercare di tornare a casa con un risultato positivo, che se non è la vittoria deve essere perlomeno un prezioso pareggio. Lo sappiamo che non sarà una partita semplice, però abbiamo le potenzialità per tornare a casa con qualcosa tra le mani. Ma soprattutto vogliamo dare continuità ai risultati. Affronteremo una partita per volta e, comunque, se sarà dura per noi altrettanto lo sarà per le altre squadre».
Infine, una battuta sulla Nazionale e sulla vicenda relativa al presunto ritardo nel rientro in albergo durante le gare di qualificazione agli Europei Under21, considerato dall’entourage azzurro una violazione del codice etico: «Forse ho fatto una scemenza, forse hanno visto qualche mio comportamento che non è andato bene e che loro hanno notato in maniera particolare. Con Di Biagio mi sono chiarito e spero che si ricordi di me a novembre. So però che alla maglia azzurra posso arrivare solo facendo bene con il Cagliari».