2013

Muzzi: «Cerci? Forse Ventura ha pensato a me»

Pubblicato

su

Le analogie fra le carriere di Alessio Cerci e Roberto Muzzi ci sono: entrambi hanno avuto esperienze al Pisa e al Torino, e hanno incrociato Giampiero Ventura più di una volta. Certo, Cerci deve ancora dimostrare tanto prima di poter essere paragonato al Muzzi di allora, ma le qualità messe in mostra di recente fanno sognare i tifosi granata.

Proprio l’ex bomber, che ai tempi di Cagliari era soprannominato Bum Bum e che oggi allena gli Allievi della Roma, ha parlato del giocatore e del suo tecnico in un’intervista rilasciata a Tuttosport.
Fu a Cagliari che il giovane Muzzi riuscì ad esprimere tutto il suo potenziale, anche sotto la gestione Ventura«Prima di quell’esperienza mi mancava sempre qualcosa, avevo dei dubbi. Per questo quando, anni fa, vidi che Ventura aveva voluto Cerci al Pisa, fui sicuro che la carriera di Alessio, un talento purissimo, sarebbe sbocciata». Possibile che il tecnico genovese abbia pensato proprio a Muzzi nella gestione del bomber granata? «Penso di sì. Le analogie ci sono, nel modo di attaccare ci assomigliamo davvero tanto. Alessio è un po’ più tecnico, io avevo un po’ di forza in piu’. Infatti con me Ventura aveva fatto l’operazione inversa, cercando di spostarmi sulla fascia. Non funzionò benissimo, ero decisamente meglio di punta».
Insomma, Ventura non ha snaturato sé stesso negli anni: «No, è sempre lo stesso. Io lo chiamo maestro, perché ti insegna davvero il calcio. Sotto le sue cure sono cresciuto molto».

Domani si gioca Cagliari-Toro, una partita che fa scaturire sentimenti contrastanti in Muzzi: «Al Cagliari sono legati gli anni più importanti della mia carriera, in Sardegna ho ricevuto proprio tanto e penso di avere ricambiato. Il Toro rappresenta… il cuore. Che dire, sono affezionato a tutte e due».

Exit mobile version