Nainggolan, duello serrato Roma-Inter. Contropartite e volontà del giocatore i nodi da sciogliere

Si fa sempre più serrato il duello tra Roma e Inter per Radja Nainggolan. I dirigenti delle due società sono a lavoro per formulare l’offerta in grado di convincere sia il giocatore, che non ha ancora sciolto le riserve, sia il presidente Cellino, che vorrebbe ricavare il massimo dalla cessione del centrocampista. Le trattative sono serrate e al momento il nodo principale sembrano essere le contropartite tecniche che le due società sono disposte a mettere sul piatto, oltre ovviamente alla volontà del giocatore. La situazione comunque è in costante evoluzione e non sono esclusi clamorosi colpi di scena, ma andiamo per ordine.

QUI MILANO – Nella giornata di giovedì il dt nerazzurro Branca ha pranzato con il presidente Cellino, che poi si è sentito al telefono anche con Moratti. Com’è noto, Nainggolan piace molto a Mazzarri, che l’aveva messo nella propria lista già ai tempi del Napoli, per la sua sostanza e duttilità. La valutazione del Cagliari è di 15 milioni e l’Inter, che peraltro ha spiegato ai sardi di non essere ancora in grado di formulare un’offerta precisa, in attesa di fare cassa con una cessione eccellente o grazie al nuovo socio indonesiano Thohir, punta a inserire nell’affare qualche contropartita tecnica.

Branca ha proposto a Cellino una lista di possibili giocatori da cui pescare alcune comproprietà. In primis Francesco Bardi, portiere reduce dal prestito al Novara e titolare dell’Under 21, ma sembra che il patron rossoblù, pur stimando il ragazzo, abbia già opzionato all’estero un sostituto di Agazzi, e allora preferirebbe uno dei tanti buoni difensori giovani che ha l’Inter, come ad esempio Biraghi, Caldirola e Donati, che completano la difesa degli stessi azzurrini. Oltre a questi però, al Cagliari piacciono anche i centrocampisti Benassi, Obi e Olsen (mediano della Primavera) e l’attaccante Longo (di rientro dal prestito all’Espanyol). Al di là dell’offerta, tuttavia, l’Inter dovrà convincere anche il giocatore, che pare essersi promesso alla Roma ma allo stesso tempo preferirebbe Milano, e per farlo il club nerazzurro potrebbe offrirgli un contratto quadriennale, pari a quello offerto dai giallorossi, ma con un ingaggio superiore, intorno ai 2 milioni di euro.

QUI ROMA – All’incontro Cellino-Branca di giovedì, la Roma ha risposto con quello Sabatini-Beltrami di ieri sempre a Milano. Un colloquio, quello tra il ds giallorosso e l’agente del Ninja che è servito per ribadire l’ok da parte dell’entourage del giocatore all’offerta del club giallorosso, un quadriennale da circa 1,6 milioni di euro più bonus. Le parti si rivedranno mercoledì, ma per la Roma, che prima dell’inserimento dell’Inter era in netto vantaggio sul giocatore, l’ostacolo principale potrebbe essere la trattativa con il presidente Cellino. Il presidenteparte da una base di 18 per riuscire a chiudere 15. La Roma, invece, valuta Nainggolan 12 milioni di euro e vorrebbe chiudere la trattativa seguendo lo schema adottato per Benatia: due terzi cash e la comproprietà di un giovane da scegliere tra Viviani (in primis), Verre, Nico Lopez e Bertolacci, ma spuntano anche i nomi di Politanò e Antei, mentre i giallorossi non vorrebbero inserire Romagnoli.

Ieri intanto Nainggolan è stato avvistato a Fiumicino. Subito sono scattate le ipotesi, ma Radja doveva semplicemente recarsi all’Ambasciata indonesiana per avere il visto. Il Ninja è poi andato addirittura a Milano per incontrare proprio Beltrami, per consegnare al suo agente alcuni contratti pubblicitari per il mercato dell’Indonesia, paese per il quale stamattina (ripassando da Fiumicino) Radja partirà. Il belga ha infatti origini indonesiane, le stesse di Erick Thohir, il magnate in trattativa con Moratti per acquisire delle quote del club nerazzurro. Il braccio di ferro si arricchirà presto di nuove puntate.