2013
Nainggolan integrale: «Che inizio a Cagliari. Con Luis Oliveira…»
Un lavoro certosino sul campo con la maglia del Cagliari per riguadagnarsi un posto in Nazionale dopo tanti mesi di assenza. Lavoro e prestazioni: la ricetta di Radja Nainggolan, che stavolta ha convinto il commissario tecnico della Nazionale belga, Wilmots, a concedergli una maglia per le amichevoli contro Giappone e Colombia. Di seguito le parole che il centrocampista belga ha rilasciato dal ritiro ai media: «Sono stato per un lungo periodo di tempo fuori dalla Nazionale, non ricordo nemmeno quanto tempo sia stato con esattezza. Un po’ avevo perso la speranza di far parte del gruppo belga, ma ho detto a me stesso che avrei dovuto giocare meglio con il Cagliari. Adesso spero di poter scendere in campo contro la Colombia o col Giappone per dimostrare di meritare un posto in squadra».
Radja prosegue: «Come ho seguito le qualificazioni del Belgio? Davanti al mio pc, non è stato facile perché mi sentivo di poter dare qualcosa a questo gruppo. Si, mi faceva male. Wilmots? Sapevo che il ct mi stava seguendo, dei calciatori ero rimasto in contatto con Mertens, che adesso gioca qui in Italia, Dembelè e Vertonghen. Non tornavo in Belgio dalla mia ultima convocazione in nazionale». E poi l’Italia, di cui ama evidentemente il clima mediterraneo: «Me lo ha detto anche Mertens, c’è una temperatura incredibile. Quando siamo partiti dall’aeroporto in Italia c’erano 25 gradi, qui a Bruxelles quindici di meno».
AMOR CASTEDDU – «Se è uno svantaggio giocare nel Cagliari? Rispetto al Manchester United di Fellaini e al Chelsea di De Bruyne il Cagliari è un gradino sotto, ma sono in Sardegna dal 2009 e non ho mai avuto un inizio di campionato così eccellente. Ho giocato buone partite, in particolar modo contro Inter e Fiorentina. Se ho mai incontrato Luis Olivera? Si, dì recente ad una stazione di servizio insieme al figlio. Se mi ha ripetuto che dovrei essere in Nazionale? Tutti lo dicono anche in Sardegna. Penso che Luis sia un mio fan… (ride, ndr)» chiude l’intervista il nostro Radja.