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Nainggolan, Inter, Cagliari e lo spiraglio che non c’è

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Radja Nainggolan, come da contratto, tornerà all’Inter. Il Cagliari, al momento, non si mostra interessato ad aprire un nuovo discorso per il belga

L’Inter non fa sconti ed il Cagliari non oppone resistenza. Anche volendo, non potrebbe. Sul futuro di Radja Nainggolan sembrano esserci poche incognite, almeno su quello prossimo. Perchè il belga, arrivato – tornato – quasi a sorpresa la scorsa estate in Sardegna, ha un contratto di altri due anni con l’Inter e dall’altra parte il Cagliari non ha opzioni di riscatto. Nulla di nuovo, tutto noto sin dalla scorsa estate. Ma rispetto agli scorsi mesi si registra un’inversione di tendenza nelle intenzioni del club isolano, che sino a qualche tempo fa aveva lasciato intendere di voler quantomeno aprire un discorso per negoziare un ritorno del belga in Sardegna dopo la fine del prestito secco.

Le parole, in tempi recenti, di Giulini, Marotta ed Ausilio vanno tutte nella stessa direzione. Perchè basate sui fatti: Nainggolan tornerà all’Inter. Dallo spiraglio per un ritorno in rossoblu filtra ben poca luce: difficile che il Cagliari riesca a permettersi il belga. Dall’altra parte i nerazzurri, senza fretta, decideranno se reintegrarlo in rosa o monetizzare da una sua cessione. Certo è che, nell’arco di un anno, nella testa di Conte è cambiata la percezione del centrocampista. Da scarto a rinforzo il passo è breve, soprattutto considerando che il prossimo calciomercato sarà all’insegna dell’austerity per chiunque. Significa che i nerazzurri avranno una medaglia con due facce sorridenti: non dovranno sborsare per avere un potenziale titolare alternativo e non saranno costretti a cederlo a cifre ribassate per via del calo dei prezzi di mercato.

Al di là dei ragionamenti del club di Viale della Liberazione, il Cagliari potrebbe fare un tentativo per riavere il centrocampista. Soprattutto in considerazione dell’annata storta – prima per motivi di campo, poi per la pandemia – che ha infranto i sogni di gloria nell’anno del Centenario. Sarebbe un colpo di reni e d’orgoglio del club isolano, che non ha mai nascosto di restare alla finestra per il belga pur conscio di avere il coltello dalla parte della lama. Il colpo della scorsa estate, frutto dell’allineamento di una serie di fattori, è difficilmente replicabile, come fatto filtrare da Via Mameli.

Senza escludere i tradizionali bluff di mercato, la situazione sembra essere esattamente come delineata. Perchè i rossoblu al momento hanno altre priorità: dalla questione contratti (che interessa anche il centrocampista) alle scadenze di calciomercato relative a cifre non di poco conto da sborsare per i riscatti obbligatori di Rog e Simeone. A proposito di riscatti obbligatori, è vero che nelle casse del club entreranno i 25 milioni (proprio dall’Inter…) per il cartellino di Barella, ma le perdite economiche derivanti dal blocco di campionato ed attività collaterali inducono i vertici – da sempre fedeli alla linea della gestione virtuosa – alla prudenza. Che si traduce, al momento, in rinvio del discorso con pochissime chances di concreta apertura. La situazione del Ninja rimane in stand-by, con un futuro prossimo già scritto e quello meno prossimo tutto da decifrare. Quei fattori esterni che avevano facilitato il sorprendente ritorno di Nainggolan la scorsa estate oggi sembrano allineati in senso contrario. Un futuro tutto da decifrare, ma difficilmente di nuovo a Cagliari.

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