2014
Nicchi: «Moviola in campo? Non sarebbe più calcio»
Dopo il gol regolare di ieri annullato a Marco Sau, sono scattate le proteste del Cagliari attraverso il direttore sportivo Nicola Salerno: «Sarebbe possibile aiutare gli arbitri con qualcuno che guardasse le immagini, ma non lo si fa» ha dichiarato il ds nel post partita. Tuttavia, gli errori di Roca, che gol e rigore a parte, non è riuscito a gestire la partita, non sono stati gli unici nella giornata di Serie A di ieri, basta guardare la sfida del Bentegodi tra Hellas Verona e Juventus. Torna così il solito coro sulla moviola in campo, bocciata però dal presidente dell’AIA. Marcello Nicchi è intervenuto sulle frequenze di Radio 1 durante il programma radiofonico Radio Anch’io Sport: «Moviola in campo? Ci sarebbero delle difficoltà, basti pensare all’interruzione del gioco per poi riprendere. E qui nascono i problemi perchè si rischia di dover tornare indietro con l’azione. Bomboletta usata in Brasile? Per me è una vera e propria sciocchezza, la considero anche antiestetica visto che bisognerebbe portarla dietro» riporta la nostra testata nazionale CalcioNews24. «E’ un pò di tempo che si cerca di complicare le cose invece di semplificarle. Io credo che sia complicato inserire un qualsiasi mezzo tecnologico all’interno del calcio. Oggi però ci sono proteste per qualsiasi cosa, e nessuno considera che un errore di un arbitro è paragonabile ad un passaggio sbagliato di un calciatore. Continuo a pensare che la moviola snaturi il calcio come sport andando a favorire le TV e chi deve vendere determinate apparecchiature. Far parlare gli arbitri a fine partita? Io non vedo l’ora, sarei contentissimo se venisse implementata questa regola. Questo però potremmo farlo nel momento in cui le televisioni smettessero di aprire dibattiti anche per fuorigioco di millimetri e gli allenatori ammettessero di aver perso meritatamente e non per colpa degli arbitri. Se ci sono queste polemiche è impossibile far parlare gli arbitri perchè si aprirebbero discussioni infinite»