Hanno Detto
Nicola Riva: «A distanza di un anno dalla scomparsa riceviamo ancora gesti di amore. Su Beckenbauer…»

Nicola Riva, figlio del leggendario Rombo di Tuono, ha rilasciato un’intervista alquanto interessante. Le dichiarazioni
Nella giornata odierna si dà ampio spazio alla Nations League, stasera alle ore 20:45 scenderanno sul manto erboso del Meazza Italia–Germania. In merito, Nicola Riva, figlio del leggendario giocatore del Cagliari ha rilasciato un’intervista ai taccuini de Il Secolo XIX. Tanti i temi emersi, tra nostalgia e cari ricordi! Vi riportiamo le dichiarazioni di seguito:
GIGI RIVA – «Lui non amava rivedere i suoi gol. Non si autocelebrava ed era sempre una fatica estrapolargli via un ricordo. Italia-Germania 4-3 è stata l’unica che riusciva a rivedere. E’ la partita per eccellenza, più importante persino dell’Europeo del ’68 in cui segnò».
GESTI – «A distanza di un anno dalla scomparsa riceviamo ancora gesti di amore e di rispetto. Questo era inaspettato e ciò significa che i valori di papà sono arrivati a tanti e dureranno nel tempo».
BECKENBAUER – «Si rispettavano molto, ma non se le mandavano a dire come calciatori e dirigenti. Franz disse che gli azzurri non dovevano essere presenti per via di quello che successe con Calciopoli e papà reagì con durezza replicando che “Doveva andare a giocare con un trenino”. Custodiva dentro la maglia della Nazionale e nessuno poteva toccarla».
BUFFON – «Lui è la persona giusta, per noi è come un fratello. Papà lo stimava molto, abbiamo parlato tanto, è venuto al funerale e per l’80° compleanno dello scorso novembre. Vi è un legame forte e siamo onorati. Lui ha colto gli insegnamenti di mio padre e li coltiva con umiltà e amore».
GRANDE TORINO – «Nonno e papà erano tifosi del Grande Torino. I principi facenti parte sia della vita che dello sport sono stati trasmessi in famiglia».
