Hanno Detto
Nicola Riva: «Mio padre aveva un legame sincero con i sardi, sarebbe stato triste finire in B…»
Le parole del figlio di Gigi Riva, Nicola: ecco uno stralcio delle parole del figlio di Rombo di Tuono sul padre e il Cagliari
Nicola Riva si racconta ai microfoni de Il Messaggero. In una lunga intervista, il figlio di Rombo di Tuono Gigi Riva parla della sua infanzia, del rapporto col padre, del suo amore per la Sardegna e della recente salvezza raggiunta dal Cagliari di Claudio Ranieri. Ecco uno stralcio delle sue dichiarazioni.
DIFFERENZE – «Sono del 1976 e quindi non l’ho visto giocare. Da bambino per me papà era solo un calciatore famoso. Ma non esistevano internet o YouTube, per guardare i suoi gol aspettavo che ci fosse una ricorrenza o una sua partecipazione a un programma TV. Era un’emozione ogni volta. Mi venivano le lacrime. Fu un conflitto da appassionato di calcio: capivo che era mio padre, ma anche che era Gigi Riva»
LEGAME E FIEREZZA – «L’amore vero gli faceva piacere. È una delle ragioni per cui non se n’è mai andato dalla Sardegna. Sentiva che era un legame sincero, autentico. Per i sardi il regalo più grande non sono stati i suoi gol, ma che lui non li abbia mai abbandonati. Noi di questo siamo molto fieri».
SARDO – «Lo capiva, non lo parlava. Ogni tanto qualche battuta, rarissima, ma aveva mantenuto l’accento Lombardo e ci faceva ridere»
TENSIONE – «Guardare le partite insieme? Mai. Ce lo proibiva, quando eravamo a cena con lui. Soffriva: Cagliari e Nazionale lo facevano star male. Partiva la tensione, si agitava»
SALVEZZA CAGLIARI – «Il mister Ranieri si è sentito di ringraziare papà, perché anche dopo un colloquio con mio padre aveva accettato la sfida. Sarebbe stato triste finire in Serie B proprio in questo 2024 in cui papà purtroppo se n’è andato»