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No al ritiro forzato: anche i giocatori frenano sulla ripresa della Serie A
I calciatori di Serie A impongono un paletto: no al ritiro forzato. Si tratterebbe di due mesi lontani dalla famiglia e dagli affetti
La clausura no, non la vogliono considerare. Come fatto sapere dall’edizione odierna de il Corriere dello Sport, i calciatori sono fermamente contrari a un ritiro forzato previsto dal protocollo per terminare il campionato di Serie A. La posizione pubblica non è ancora ufficiale in realtà, ma la loro posizione è questa.
Due mesi, da qui a fine campionato, senza vedere gli affetti e i familiari, è una cosa poco considerata. Due mesi che andrebbero tra l’altro a sommarsi ai già due mesi in isolamento domiciliare da marzo. I calciatori quindi sono seriamente preoccupati, non solo per l’ipotesi di ritiro forzato ma anche per il futuro del campionato e per la sicurezza.