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Nuovo stadio Cagliari, la pec di Giulini: «Eliminare il disagio che vivono migliaia di sardi»

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Scende in campo lo stesso Presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, per quanto riguarda il nuovo stadio rossoblù

Scende in campo lo stesso Presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, sulla questione nuovo stadio. La nuova casa rossoblù fatica a nascere e il numero uno degli isolani decide di dire la sua con una pec intestata al Presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, ma anche l’assessore regionale dei Lavori Pubblici, Pierluigi Saiu, il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, e il ministro dello Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Mancano ancora i 50 milioni di euro: due settimane di tempo restanti prima di giovedì 30 novembre, termine ultimo per definire i dettagli dell’Accordo di Programma. Ecco la lettera, riportata dalle colonne de L’Unione Sarda. Oggetto della mail: “Accordo di programma per il cofinanziamento regionale del- l’Intervento”. Di seguito il corpo della lettera:

RICHIESTE – «Scongiurare il rischio che il Comune di Cagliari e la scrivente società, ciascuno per quanto di propria spettanza, siano impediti nella realizzazione dell’Intervento, con ogni conseguente pregiudizio per l’immagine della Regione Sardegna».

I SARDI – «Ci preme ribadire come la tempestiva formalizzazione di tale Accordo di Programma sia quanto mai essenziale, non soltanto alla luce della recente decisione del Comitato Esecutivo Uefa di accogliere la candidatura presentata congiuntamente da Federazione Italiana Giuoco Calcio e Turkish Football Federation individuando l’Italia e la Turchia quali nazioni ospitanti dei Campionati Europei 2032, ma soprattutto per la nota valenza sociale e strategica che il progetto nuovo stadio ricopre nell’importante riqualificazione urbana del quartiere Sant’Elia, eliminando una volta per tutte la frustrazione, i disagi e l’umiliazione che migliaia di appassionati sportivi sardi vivono da anni, trovandosi a farsi andar bene un impianto “temporaneo” nella propria città capoluogo di regione».

CONCLUSIONE – «Allo stato, la sottoscrizione dell’Accordo di Programma dipende esclusivamente da adempimenti in capo all’Amministrazione Regionale. Confidando di trovare la più ampia collaborazione istituzionale e fiduciosi di poter ricevere un cortese e tempestivo cenno di riscontro, porgiamo i nostri migliori saluti», con la firma del presidente Tommaso Giulini.

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