Hanno Detto

Oliveira: «La garanzia è l’allenatore. Il primo impatto con il campionato è stato fantastico»

Pubblicato

su

L’ex attaccante del Cagliari, Luis Oliveira, ha parlato degli attuali rossoblù nel corso di una lunga intervista

L’ex attaccante del Cagliari, Luís Airton Oliveira Barroso, detto “Lulù”, è tornato a parlare dei rossoblù nel corso di una lunga intervista rilasciata al Corriere dello Sport. Ha parlato anche della sfida di lunedì contro il Como, essendo un doppio ex. Ecco le sue parole:

CAMPIONATO: «Con la Roma abbiamo conquistato un bel pareggio. Un punto meritato giocando bene e potevamo anche vincere. Il primo impatto con il campionato è stato fantastico. Adesso bisogna continuare così»

LA GARA DI LUNEDÌ: «Como per me ha rappresentato il rilancio. Venivo da una brutta annata al Bologna, dicevano che ero finito. Dovetti parlare tre volte con il presidente Preziosi per convincerlo. Non si è certo pentito di avermi ingaggiato. Lunedì sarà dura per noi, ma dopo aver visto la squadra con la Roma sono fiducioso»

LA SCORSA STAGIONE: «Per me è stata una sofferenza. Dopo la magnifica promozione, la società ha dato fiducia a tutti, ma molti ragazzi non erano maturi per la Serie A. Hanno fatto fatica. C’è voluta l’esperienza di Ranieri per evitare la retrocessione»

NICOLA: «La garanzia è l’allenatore, Giulini ha fatto un’ottima scelta. Nicola è un grande motivatore ed è capace di stimolare non solo dodici o tredici titolari, ma tutta la rosa. Ecco spiegato perché, quando è stato chiamato da squadre in grave difficoltà come Salernitana e Empoli, le ha salvate. Non ho dubbi che possa fare bene anche con una squadra presa a inizio stagione. Se uno sa allenare, sa allenare sempre».

GLI ATTACANTI: «Luvumbo ricorda un po’ me, veloce, tecnico, sempre in movimento. Mi piace molto, anche per la capacità di mettere palloni pericolosi in mezzo all’area. Piccoli è bravo, non ci sono dubbi. Ha sempre segnato poco, è vero, ma serve pazienza. I giovani vanno aspettati. Ha le qualità per diventare il bomber del Cagliari. Pavoletti è un uomo d’area di rigore micidiale. Se metti un bel pallone alto in mezzo, si sa già come va a finire. Sai perché è bravo di testa? Perché colpisce il pallone con gli occhi aperti e perciò sa dove indirizzarlo. E poi è un uomo di esperienza, come Lapadula. Anche il peruviano tornerà utile, vedrete. Infine Kingstone è un giovane interessante. Non stiamogli addosso, Nicola sa come farlo maturare con calma»

Exit mobile version