Hanno Detto

Oristanio si presenta: «Ranieri ha influito sulla mia scelta. Ruolo? Amo puntare l’uomo e la porta»

Pubblicato

su

Gaetano Oristanio, nuovo fantasista del Cagliari arrivato dall’Inter, si presenta così ai nuovi tifosi. Le sue prime parole

Gaetano Oristanio, nuovo fantasista del Cagliari arrivato dall’Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto, si presenta così ai nuovi tifosi rossoblù. Le sue prime parole rilasciate ai canali del club:

ULTIMI ANNI«Ho vissuto in Olanda in questi due anni, ma non ho mai mancato di seguire quello che accadeva in patria. Volevo nuovamente mettermi alla prova in Italia, arrivo da un Paese con cultura e modi di pensare totalmente differenti, come la filosofia Cruyff alla base di ogni Società: sono felice di avere vissuto questa esperienza al Volendam perché è un Club perfetto per maturare. Ciò che conta è non mollare mai, ascoltare i consigli giusti, credo che il lavoro paghi sempre e il campo sia l’unico giudice»

INIZI«Ho iniziato grazie a mio padre, gli devo tutto perché è stato anche mio allenatore quando ero bambino. A Roccadaspide, nel Cilento (provincia di Salerno), ho mosso i primi passi per muovermi poi in altre società del territorio fino ad arrivare all’Inter»

RUOLO«Sono un giocatore che ama puntare l’uomo e la porta, non ho punti di riferimento specifici a livello di individui del grande calcio, è importante saper fare le due fasi e quindi devo crescere sotto ogni punto di vista. Posso giocare in diverse posizioni nella zona offensiva, non c’è solo il gol perché contano anche altre doti che puoi mettere a disposizione della squadra»

FUTURO«La presenza di un grande allenatore come Ranieri ha influito ovviamente sulla mia scelta di venire a Cagliari, è normale che incontrare un mister di questo profilo alletti un calciatore e lo spinga a mettersi a disposizione. La Nazionale? Un sogno da inseguire giorno dopo giorno lavorando bene sul campo»

CAGLIARI«Non conoscevo nessuno come compagno di squadra, mentre avevo incrociato alcuni come avversari nel campionato Primavera, penso ai miei coetanei classe 2002 che oggi condividono con me lo spogliatoio. Ho trovato un gruppo sano, forte, unito, che mi sta aiutando tanto a inserirmi. Adesso è il momento di mettere i carichi giusti e costruire il cammino che abbiamo davanti»

Exit mobile version