Oristano, non si gioca: i motivi dell’annullamento di Cagliari-Tortolì

La mancata agibilità dell’impianto comunale fa saltare l’amichevole allo stadio Tharros. Decisivo il parere negativo della Commissione Comunale sui Locali di Pubblico Spettacolo

Questo pomeriggio Oristano avrebbe dovuto ospitare l’amichevole infrasettimanale Cagliari–Tortolì. Lo stadio Tharros non ha però ottenuto l’agibilità della Commissione Comunale sui Locali di Pubblico Spettacolo. Tanta amarezza tra i tifosi, accorsi in massa ai cancelli dell’impianto comunale con la speranza di poter assistere all’esordio in rossoblù di Leonardo Pavoletti. La decisione, arrivata a meno di due ore dal calcio d’inizio, ha colto di sorpresa l’organizzatore dell’evento Giuseppe Casu. «Questa è una delle strutture sportive sarde più sicure dopo i grandi stadi. Purtroppo ci sono alcuni aspetti, come le vie di esodo delle tribune, che non sono stati ritenuti a norma dalla Commissione. Mi assumo tutte le responsabilità. Chiedo scusa ai cittadini di Oristano, al Cagliari e al Presidente Giulini», il commento rammaricato di Casu.

Giuseppe Casu, organizzatore dell’amichevole Cagliari-Tortolì

CAGLIARI A ORISTANO – «In passato – continua il promotore dell’evento – ho organizzato tre amichevoli del Cagliari allo stadio Tharros, l’ultima nel 2014 contro l’Apollon Limassol. Quest’anno l’Amministrazione Comunale ha finanziato il rifacimento del manto erboso, recentemente sono state inoltre montate le nuove recinzioni. Questa struttura appare sicura, per questo motivo nessuno immaginava che ci fossero delle problematiche relative alla sicurezza. Il Cagliari di nuovo qui in futuro? È difficile, sicuramente non ci metterò personalmente la faccia. Noi tutti amiamo il Cagliari, non è piacevole comunicare a una squadra di Serie A una notizia di questo tipo».