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I pagelloni del Cagliari 2017/18: Ionita

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La stagione di Artur Ionita è stata sotto tono, se confrontata alle (poche) gare disputate nella scorsa. Il moldavo ha vissuto un campionato nell’anonimato

La sua prima stagione in rossoblù è stata sfortunata. La frattura scomposta del perone gli aveva impedito di dare il suo contributo, nonostante nel finale abbia dimostrato il suo valore, tra la doppietta di Palermo e prestazioni positive. Quest’anno sarebbe dovuto di fatto essere un nuovo acquisto. Il risultato è stato, invece, deludente. Le sue 36 partite sono state anonime, senza picchi né positivi né negativi. Ci si aspettava molto di più da Artur Ionita, che a differenza dello scorso campionato ha saltato solo due gare, l’andata e il ritorno con il Torino, partendo titolare in 31 occasioni.

FIDUCIA – Per caratteristiche, fisico, tecnica, quantità e qualità avrebbe potuto e dovuto dare un maggior contributo nel centrocampo del Cagliari, che spesso ha dovuto pagare assenze importanti. È sembrato poco in fiducia, anche nel tentare poco giocate che in realtà sono nelle sue corde, come il tiro da fuori. I numeri non sono dalla sua parte: nessun gol e solo un assist, per il solito colpo di testa di Pavoletti (in casa contro la Sampdoria). Non è stato sicuramente il peggiore della stagione, ma una delle maggiori delusioni: Ionita può fare decisamente di più.

VOTO: 5,5

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