Pagelle
I pagelloni del Cagliari 2018/19: Barella
Solo un gol, ma diversi assist e giocate importanti: il pagellone di Nicolò Barella, protagonista anche quest’anno con la maglia del Cagliari
La stagione appena conclusa potrebbe essere stata l’ultima di Nicolò Barella con la maglia del Cagliari. È stata sicuramente quella della consacrazione, quella che ha fatto capire a tutti che è un giocatore di alto livello e che merita palcoscenici importanti. L’hanno capito soprattutto le grandi squadre italiane ed europee, pronte ad acquistarlo a suon di milioni. I numeri non rendono giustizia ad un campionato giocato da protagonista e che l’ha visto premiato come miglior mezzala della Serie A. In realtà, più che da mezzala, Barella ha fatto il tuttocampista. Maran ha potuto contare su un giocatore giovane, forte e in grado di giocare praticamente ovunque. Ha iniziato come mezzala, all’occorenza ha fatto il regista e ha chiuso come un eccellente trequartista. E proprio dietro le punte ha dato di modo di far notare maggiormente la sua classe.
CRITICHE – L’anno scorso erano i troppi cartellini gialli. Quest’anno che ne ha presi 8 (con due squalifiche per doppio giallo), il problema è che segna troppo poco. Appena un gol. Lecito aspettarsi di più, ma se per Mancini è titolare inamovibile della Nazionale (con cui, tra l’altro, ha anche segnato) un motivo ci sarà? L’unica rete in rossoblù l’ha segnata su punizione ed è servita a conquistare i 3 punti a Bergamo contro l’Atalanta. Bisogna dire che è stato anche sfortunato, avendo colpito poi 3 volte i legni e fallito un calcio di rigore contro l’Inter. Ma è stato tra i migliori 15 per palloni recuperati in Serie A (113), il terzo per chilometri percorsi (11,6 di media a gara) e il quinto per falli subiti (86), a dimostrazione che gli avversari lo temono quando parte palla al piede. Se poi lo si lascia libero, è in grado di inventare assist, come quello di Joao Pedro a Verona, o magie, come il colpo di tacco per Pavoletti a Napoli.